“Che il pino sia l’emblema della nostra città è risaputo. Le pinete rappresentano non solo una bellezza naturalistica di straordinaria rilevanza ma sono connaturate alla storia di Ravenna e alla presenza antropica nei nostri territori. Per questo il pino è uno degli alberi più presenti in tutto il nostro territorio, abbellendo col fascino delle sue chiome ad ombrello i paesaggi della città, dei lidi e delle nostre frazioni. I disagi provocati dall’apparato radicale o dall’eccessiva caduta del fogliame aghiforme, anche se ampiamente compensati dalla bellezza di questi alberi – che rendono vivibili anche spazi diversamente destinati ad essere solo spiazzi asfaltati, come nel caso di piazza della Libertà a Castiglione – devono essere affrontati con interventi corretti. Non a caso la nostra amministrazione ha investito oltre 1,5 milioni di euro per i lavori di risanamento di strade e marciapiedi divelti dalle radici e ha in essere contratti di service per lo spazzamento delle foglie. Per quest’ultimo aspetto il servizio in essere non brilla proprio per efficienza e sollecitudine. Per questo credo occorra rivedere qualcosa poiché non è pensabile che ad ogni ventata o temporale, strade e piazze debbano restare per intere settimane sommerse da un tappeto di aghi che vieppiù crea anche pericolo costante per i cittadini che rischiano cadute o scivolate. Questo non è accettabile anche a fronte di spiegazioni plausibili come la vastità del territorio, la contemporanea necessità di intervenire su tutte le frazioni e il servizio che va eseguito con mezzi e procedure diverse dalla semplice raccolta. Anche perché, come nel citato caso della piazza della piazza di Castiglione, è difficile spiegare a un cittadino come il servizio di raccolta dei rifiuti del mercato settimanale, ad esempio, avvenga con regolarità e correttezza ogni martedì ma il tappeto fogliare sottostante non venga preso in considerazione dagli operatori, il cui appalto prevede solo la pulizia dai cartoni e degli imballi delle merci ma non quello del tappeto fogliare che resta per settimane a creare disagi e immagine negativa di degrado. Implementare il servizio e renderlo maggiormente efficiente, con passaggi costanti e frequenti è una delle necessità da mettere in agenda per evitare che un’opportunità di bellezza si trasformi in problema di degrado.”