Delocalizzazioni dopo l’alluvione. Figliuolo: “Sono extrema ratio”. Presentato emendamento per i beni mobili

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La delocalizzazione di residenti e imprese sarà l’ultima soluzione che le istituzioni metteranno in campo qualora non si riesca a garantire la sicurezza di case e aziende. Lo ha chiarito oggi il Generale Figliuolo durante una visita alle località dell’Appennino bolognese coinvolte da frane e alluvioni lo scorso maggio.
Le tante delocalizzazioni anticipate nella versione preliminare del piano di messa in sicurezza del territorio avevano infatti destato molto scalpore in questi giorni. Il commissario straordinario per la ricostruzione ha invece oggi chiarito che l’obiettivo è evitare lo spopolamento. Gli edifici che oggi rientrano nelle zone a rischio saranno sottoposti prima ad analisi e valutazioni da parte dei tecnici per verificarne la reale pericolosità. In seconda battuta verranno valutate opere per ridurre o annullare i rischi per l’incolumità delle persone. Qualora ogni intervento venga giudicato inutile, si ricorrerà alle delocalizzazioni, cercando sempre comunque di far rimanere famiglie e imprese all’interno dello stesso territorio.