Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha appena deliberato 1.029.800 euro per finanziare 116 progetti in ambito sociale e culturale, in linea con quanto annunciato lo scorso ottobre dal presidente Pierluigi Stefanini dal palco dell’Oratorio San Filippo Neri nel corso della presentazione alla città delle linee strategiche per il 2024.

«Il nostro compito è far fronte a quelle che possiamo considerare vere proprie emergenze sociali e culturali e, al tempo stesso, concorrere con azioni di largo respiro alla costruzione di una società più equa. Coerentemente con gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030, nessuno deve restare indietro, in particolar modo i cittadini più fragili, gli adolescenti e gli anziani» afferma Pierluigi Stefanini. «L’impegno della Fondazione è finalizzato a promuovere e a rafforzare alleanze proficue tra tutti gli attori della comunità e a incoraggiare, secondo un principio di co-progettazione, processi capaci di generare innovazioni sistemiche e trasversali a beneficio dei nostri territori di riferimento».

Per il settore sociale sono stati stanziati 479.800 euro per un totale di 66 progetti, selezionati tra le 99 proposte pervenute alla scadenza dell’ultimo bando.

Si tratta di iniziative che coprono un ampio spettro di necessità: in tema di salute pubblica sono state finanziate attività che forniscono risposte multidisciplinari ai nuovi scenari psicopatologici determinatisi negli ultimi anni, anche a seguito della pandemia. Per quanto riguarda l’assistenza agli anziani sono previsti, da un lato, interventi diretti a persone con limitata autonomia, come il potenziamento dei centri diurni, dall’altro azioni finalizzate all’invecchiamento attivo, attraverso percorsi di condivisione finalizzati a riattivare un senso comune di socialità. Diverse le iniziative in campo a supporto delle famiglie, dal sostegno alle azioni di contrasto al disagio dei cittadini in difficoltà, all’attenzione alle politiche di genere e all’empowerment femminile. Ancora una volta i giovani e il settore dell’educazione sono al centro degli interventi della Fondazione, che supporta proposte finalizzate a contrastare il disagio giovanile e a rafforzare l’offerta formativa. Grande attenzione è stata data anche ai progetti riguardanti l’assistenza e la cura di persone con problemi mentali e diversa abilità fisica, attraverso interventi educativo-ricreativi e proposte di percorsi di vita indipendente e di accompagnamento al lavoro. 

Teatro, arte, musica, spettacolo, sperimentazioni di intrattenimento o di approfondimento culturale in varie forme, tra cui i festival, sono gli ambiti disciplinari dei 50 progetti finanziati dal settore cultura con 550.000 euro. A fronte delle 61 richieste pervenute, la Fondazione ha confermato il sostegno al sistema teatrale di Bologna e Ravenna (Teatro Comunale, Teatro Duse, Arena del Sole, Dehon, Testoni, Ravenna Teatro) e all’associazionismo musicale (Bologna Festival, Musica Insieme, Festival AngelicA, Filarmonica del Teatro Comunale, Mariani, Ravenna Festival, per citarne solo alcuni).

Le arti e la cultura sono elemento fondante dei rapporti umani, strumento fondamentale di integrazione sociale. Le proposte finanziate sono tutte improntate al welfare culturale, con particolare attenzione alle nuove generazioni: numerosi i progetti finalizzati alla loro crescita individuale e professionale, incoraggiando nuovi percorsi di formazione artistica.