Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto, lo sterminio sistematico degli ebrei e di altre minoranze perseguitate dal regime nazi-fascista durante la Seconda Guerra Mondiale. La Giornata internazionale è stata proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2005, anche se l’Italia aveva introdotto le celebrazioni con una legge nel luglio del 2000: la data del 27 gennaio fa riferimento al giorno del 1945 in cui i soldati dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

In occasione di tale ricorrenza, l’amministrazione comunale sotto coordinamento della presidenza del consiglio comunale di Faenza, in collaborazione con altre realtà del territorio, organizzano ogni anno una serie di iniziative, non solo per ricordare le vittime dello sterminio, ma anche per riflettere sui pericoli dell’odio e dell’intolleranza, prevenire il ripetersi di simili tragedie ed educare le nuove generazioni sull’importanza dei diritti umani, della dignità e del rispetto reciproco.

Le iniziative iniziano lunedì 13 gennaio, nel Salone delle Bandiere (Residenza Municipale), con la mostra fotografica ‘Ritorno alla vita: i sopravvissuti alla Shoah dalla Liberazione alla Riabilitazione’, curata dall’Istituto Comprensivo 6 di Imola e dal Centro imolese documentazione resistenza antifascista e arte contemporanea (CIDRA) e lo Yad Vashem di Gerusalemme. Se fra l’aprile e il maggio del 1945 gli Alleati liberarono l’Europa dal regime nazista, i reduci ebrei – di cui oltre sei milioni erano stati sterminati – non poterono partecipare alla vittoria. Per i sopravvissuti all’Olocausto fu l’inizio di uno sforzo sovrumano per ricostruire una vita spezzata: le fotografie della mostra ripercorrono il destino dei sopravvissuti dal giorno della liberazione dai lager fino alla ricostruzione di una vita dignitosa. L’inaugurazione della mostra, che sarà visitabile fino a venerdì 14 febbraio, è prevista mercoledì 22 gennaio alle ore 18, con una visita guidata della professoressa Maria Di Ciaula, curatrice dell’esposizione e della Dirigente dell’Istituto Comprensivo 6 di Imola, Teresa Cuciniello.

Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30; sabato 18 e 25 gennaio, 1 e 8 febbraio, dalle 9.30 alle 12.30.

Giovedì 23 gennaio, alle ore 21 presso la Sala Fellini (piazza S. Maria Foris Portam 2), si terrà lo spettacolo teatrale ‘Volevo Risarcirvi’, della compagnia Menoventi, con drammaturgia e regia di Gianni Farina, e interpretazioni di Donatella Allegro e Rossella Dassu. La rappresentazione nasce da un progetto di ricerca curato dalla psicologa Fiorella Rodella, che fra il 1995 e il 1996 intervistò per la propria tesi di laurea trentaquattro prigionieri politici sopravvissuti al campo di concentramento. Le registrazioni di quelle lunghe interviste ci restituiscono frammenti di un passato raccontato dalle voci dei sopravvissuti all’Olocausto, al negazionismo, all’oblio, alla diffidenza e all’indifferenza.