Fratelli d’Italia torna a presentare un’interrogazione dedicata all’ex scuola di Cosina,  che oggi ospita una famiglia di origini rom.

“Nonostante le rassicurazioni che l’Assessore Agresti rilasciò ad aprile una risposta alla precedente interrogazione, rassicurazioni con le quali raccontava di un migliorato clima, di “criticità e problemi” “esponenzialmente diminuiti”, della necessità di proseguire su questa strada per “tutelare e salvaguardare la coesione sociale della nostra comunità”, si stanno segnalando con crescente insistenza e allarme situazioni di profonda difficoltà e disagio da parte dei residenti” evidenzia il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Stefano Bertozzi nel presentare la propria interrogazione.

“Sono stati pubblicamente “denunciati” da diversi abitanti numerosi episodi di degrado che hanno interessato la frazione di Cosina nelle immediate vicinanze dell’ex scuola, danneggiamenti ad automobili, accumuli di sporcizia, accattonaggio molesto, schiamazzi anche in orario notturni. Se il diritto alla salvaguardia delle diversità è incontrovertibile, si può dire altrettanto del diritto alla sicurezza dei cittadini?

L’Amministrazione non può imporre una convivenza forzata ed irrispettosa di ogni regola ad una comunità oltremodo limitata, deve accertarsi che le famiglie Rom si conformino alle norme, deve imporne il rispetto ogni qualvolta queste vengono travalicate, deve garantire presenza di forze dell’ordine sia in chiave preventiva che sanzionatoria.

L’integrazione è un dovere collettivo, garantire l’ordine ed il rispetto delle leggi tenendo indenni i cittadini dai danni derivanti da scelte sbagliate della politica e un obbligo morale, oltre che civile. Non è possibile proseguire su questa strada senza intervenire”.