Musica, teatro, danza e letteratura. Sono questi e tanti gli altri gli ambiti ai quali si rivolge l’ultimo Bando che l’amministrazione comunale è in procinto di pubblicare dedicato agli operatori culturali. Con un’operazione inversa rispetto al passato, in questo caso non si effettueranno ristori per mancati guadagni a causa dell’inattività dettata dall’emergenza sanitaria ma verranno finanziati progetti che verranno svolti non appena sarà possibile ripartire con gli spettacoli dal vivo.
Nel corso del 2020 infatti, per fronteggiare l’espandersi dell’epidemia da Coronavirus, a livello nazionale, sono state decise misure restrittive che hanno messo a dura prova moltissime categorie produttive. Tra i più colpiti dalla crisi che ne è scaturita ci sono i ‘lavoratori’ della cultura che hanno dovuto cancellare eventi, spettacoli e concerti. Questo ha avuto ripercussioni sulla loro situazione economica che, a causa della riduzione, ma più frequentemente della cancellazione degli eventi, hanno visto, in alcuni casi, azzerare le proprie entrate. Spesso poi oltre a non aver incassato, alcuni hanno dovuto affrontare anche costi fissi legati al mantenimento delle organizzazioni, dei luoghi e delle sedi. C’è poi chi, dopo i lockdown, per svolgere in sicurezza le attività, ha affrontato onerosi investimenti per l’acquisto di dispositivi sanitari, materiali per la sanificazione, sistemi di distanziamento e rafforzato il numero degli operatori per i controlli.
In questo contesto, l’amministrazione comunale ha voluto attivare un intervento di natura straordinaria a sostegno degli operatori culturali, non solo alla luce del loro ruolo fondamentale nell’animare il territorio e nel promuovere la socialità, ma anche per stimolare la forza creativa e partecipativa che sono in grado di esprimere per innescare una ripresa della città e delle sue attività. Così, a molti mesi dall’inizio della pandemia si profila, anche grazie alla campagna vaccinale da poco avviata, la possibile ripresa anche nella vita culturale della città. Per incentivare questa, anziché promuovere un intervento assistenziale, l’amministrazione con il bando ha destinato risorse per nuovi progetti, invitando gli operatori culturali a rimettersi in gioco nella consapevolezza del ruolo fondamentale che la cultura può avere nel nuovo ciclo di sviluppo per uscire dalla crisi economica e sociale causata dallo shock pandemico. L’intento è quindi di sostenere progetti da realizzarsi nel ‘post-apertura’ non appena le autorità lo consentiranno. Proprio per farsi trovare pronti, non appena sarà possibile, dunque l’amministrazione ha pensato a un bando da 30mila euro. Il termine per poter partecipare al Bando è stato fissato al 15 marzo.
“Il Bando rivolto al settore culturale non vuol essere un ristoro” spiega il sindaco Massimo Isola. “Si inserisce invece nelle politiche di avvicinamento che il Comune sta da tempo allestendo con diversi segmenti della società; prima con le attività, poi con il mondo dello sport e ora con quello della cultura. Per questa ‘categoria’ abbiamo però deciso di cambiare schema. Non finanzieremo ciò che non è stato fatto ma ‘incentivare a fare’, anche in linea con quanto chiesto recentemente dal Consiglio comunale: abitare e vivere la città nel periodo estivo con attività ed eventi. Si è quindi deciso di finanziare dieci progetti, da 3mila euro ciascuno, con precedenza per quelli che potranno realizzarsi sin da subito, non appena si potranno mettere in campo spettacoli dal vivo, indicativamente da maggio-giugno. Vogliamo dare un segnale concreto ai nostri operatori culturali. Questo però è solo il ‘primo tempo’ di un’operazione più ampia. In primavera saremo al lavoro per un secondo bando, da 50mila euro, quello che veniva proposto anche negli anni passati, per appuntamenti da realizzarsi nel secondo semestre”.
Il Bando può essere scaricato dalla home page del sito del Comune di Faenza all’indirizzo: http://www.comune.faenza.ra.it/In-evidenza/Ripartiamo-con-la-cultura.