“Per noi dei Reparti Te Fiti e Kunta Kinte del Bagnacavallo 1, da sempre a interesse nautico, il varo di Sarabi non è stato solo un momento simbolico, ma l’inizio di una nuova avventura, non solo per noi ma per tutti coloro che avranno l’opportunità di salire.
Finalmente possiamo dirlo: Sarabi è tornata a vivere, e con lei si aprono orizzonti nuovi che non vediamo l’ora di esplorare.
Rimettere a posto questa barca insieme è stato molto più che un semplice lavoro manuale: ci ha insegnato tecniche nuove, ci ha fatto crescere e ci ha unito come un vero equipaggio. Il nostro augurio è che Sarabi porti lontano tutti quelli che ci saliranno dopo di noi e che sappia donare esperienze che resteranno nella memoria, proprio come quelle che stiamo vivendo noi.
Il nostro primo grazie va al gruppo Fiumicello 1, che ci ha regalato Sarabi e ci ha dato la possibilità di realizzare questo sogno. Sono venuti da lontano per raccontarci la storia della barca e per permetterci di raccogliere il testimone dell’impresa iniziata dalla Squadriglia Leonesse. Sentire il passato di Sarabi direttamente da loro ci ha fatto capire ancora di più quanto fosse importante riportarla in acqua.
Il varo e il futuro di Sarabi non sarebbe stato possibile senza la grande disponibilità del Circolo Canottieri “La Standiana” di Ravenna, che vogliamo ringraziare di cuore. Ci hanno aperto le porte, dando una casa alla nostra barca a vela, un luogo sicuro dove crescere e imparare, permettendoci una conoscenza reciproca che siamo sicuri ci porterà lontano.
Un ringraziamento speciale va all’associazione “Marinando” di Ravenna, che ci ha seguito passo dopo passo nella ristrutturazione, mettendo a disposizione tempo, competenze e soprattutto credendo tanto in noi! Il loro contributo alla formazione pratica e teorica sarà fondamentale perché possiamo davvero padroneggiare Sarabi in sicurezza.
E naturalmente un grande grazie al Settore Nautico della Regione Emilia-Romagna, che continua a sostenerci e a credere nei progetti nautici dei gruppi come il nostro, permettendoci di esplorare nuove rotte navigandoci accanto.
Durante la giornata il Noviziato (Bagnacavallo e Alfonsine), ha condiviso la conclusione della sua impresa, sistemare ben sei canoe! Ora sono pronte per essere usate da tutti noi e rimarranno alla Standiana insieme a Sarabi.
Dopo un pranzo condiviso con lupetti, noviziato, clan, genitori e amici; la celebrazione della Santa Messa e la benedizione alla Sarabi grazie a Don Alberto Graziani, a lui va un grande ringraziamento per le parole che ci ha donato e per l’entusiasmo con il quale ci ha augurato un grande futuro di navigazione.
È stato bello vedere come ognuno, a modo proprio, ha contribuito a rendere più ricco il nostro reparto e la nostra esperienza sull’acqua.
E ora non ci resta che augurare a tutti…”
BUON VENTO!























































