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La comunicazione relativa alla riorganizzazione dei mezzi di soccorso 118 Romagna inviata il 7 maggio u.s. alle Organizzazioni Sindacali anche nella migliore delle ipotesi non può che costituire una prima informazione, che sarebbe stato meglio collocare, vista la portata dell’argomento, all’interno del prossimo incontro con la CTSS già fissato per il 20 maggio p.v.
Dotarsi di protocolli di relazioni sindacali che fissano livelli di confronto a seconda delle problematiche è utile, ma occorre perseguire assiduamente l’obiettivo del dialogo costruttivo.  Per questo è fondamentale un confronto preventivo su tutte le azioni che riguardano l’organizzazione e l’erogazione dei servizi sul territorio e che inevitabilmente hanno riflessi anche sulle condizioni di lavoro del personale che li eroga.
“Su argomenti come questo – afferma la CISL – non possono esserci comunicazioni e decisioni calate dall’alto. Riteniamo fondamentale un confronto costruttivo prima dell’avvio di qualsiasi nuovo assetto. Chiediamo quindi la sospensione di ogni decorrenza del progetto annunciato, in attesa di chiarire e valutare nel dettaglio ogni aspetto, prima con la CTSS e poi in un apposito confronto categoriale.”
Prima di esprimere un giudizio di merito vogliamo avere –continua il sindacato- informazioni puntuali su:
  • dati relativi ai codici colore degli interventi suddivisi per area interessata;
  • piano estivo di potenziamento del servizio 118 in termini di maggior numero di ambulanze e di operatori complessivi in azione e loro collocazione
  • impatto dell’operazione in termini di presunto miglioramento sulla fruizione delle ferie da parte del personale dipendente e del dichiarato appropriato incremento dell’impiego del personale infermieristico per eventi di codice colore più gravi;
  • ipotesi di durata della convenzione con i soggetti privati coinvolti, vista l’annunciata temporaneità del provvedimento.
“Il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori – conclude la CISL – resta condizione imprescindibile per garantire servizi efficienti e rispetto delle condizioni di lavoro dei professionisti sanitari.”