“Questi i semplici quesiti che i cittadini cominciano a porsi. Prima la lunga chiusura del ponte sulla Via Pugliese, la chiusura del ponte di Ragone ora, condannano il territorio di Roncalceci ed aree limitrofe ad essere perennemente isolato ed ostaggio della viabilità.
La prolungata chiusura da oltre 6 mesi del ponte di Ragone sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini residenti e non, che si vedono costretti ad affrontare lunghi, scomodi e costosi percorsi alternativi.
Senza parlare delle ripercussioni che questa chiusura ha su tutte le attività commerciali con tutti gli infiniti disagi, anche economici che i cittadini si vedono costretti a subire e sopportare giornalmente.
A seguito del malcontento popolare è stata organizzata una riunione “semi privata” ad invito, “pianificata con i Consigli di Zona” come ci ha informato la Presidente Valentina Palli, incontro che si è tenuto il 28 aprile scorso nella sede della Provincia.
Venuti a conoscenza dell’incontro, come residenti di Roncalceci abbiamo chiesto cortesemente di poter partecipare, richiesta immediatamente respinta dalla Presidente della Provincia.
Successivamente si è poi tenuta nel solo territorio del Comune di Russi, a San Pancrazio, una partecipatissima riunione pubblica dove lo slittamento dei lavori (il ponte è stato demolito solo per metà), tutte le criticità che pare siano emerse in relazione alla progettazione del manufatto e la relativa gestione da parte dell’unica azienda presentatasi al bando, sono stati i temi fondamentali dell’incontro.
Peccato che fino ad ora l’Amministrazione locale e centrale del Comune di Ravenna nulla abbia detto al riguardo, non si sia interessata alle esigenze e difficoltà dei cittadini residenti sulla sponda Ravennate del Fiume Montone e che manco abbia semplicemente riportato alla cittadinanza quanto emerso nei suddetti incontri pubblici.
Il totale vuoto cosmico.
Un assordante silenzio assoluto che ci lascia senza fiato.
Le considerazioni espresse recentemente dal Dott. Claudio Miccoli, Geologo, già Dirigente della Regione Emilia Romagna, sulle caratteristiche del progetto e sulla gestione dell’appalto, non fanno che aumentare le nostre preoccupazioni, la nostra rabbia e la conseguente indignazione.
Ci rivolgiamo quindi alla Presidente della Provincia, all’Ing. Nobile ed a chi ha progettato il manufatto: dove siete e soprattutto dove sono finite le vostre granitiche certezze sulle tempistiche del progetto, sul crono programma e sul termine dei lavori che mostravate a fine 2022 in assemblea pubblica a San Pancrazio ?
Ci rivolgiamo anche a Fabio Sbaraglia, Sindaco di Ravenna facente funzioni, all’Assessora all’urbanistica Federica Del Conte: dove siete? Non affrontare un problema non significa che esso non esista.
Cari politici amministratori in carica, non una riunione, non un incontro, non una informazione sommaria a seguito dei due incontri svoltisi sull’argomento….
Siete forse troppo impegnati nella vostra campagna elettorale ?
L’argomento “ponte di Ragone” potrebbe essere spinoso ?
Meglio fare finta di nulla…meglio non parlarne !
Le elezioni amministrative a Ravenna si avvicinano a grandi passi.
E’ questo il motivo del vostro silenzio? Palesatevi!
O la lingua batte dove il dente duole?
Forse “il pasticciaccio“ del Ponte di Ragone potrebbe diventare per l’Amministrazione un grosso “impiccio e pesante empasse” politico.
Cinzia Pasi Per Comitato Cittadino di Roncalceci


























































