Scoperta una centrale dello spaccio da parte dei Carabinieri delle Stazioni di Faenza e dai Faenza Borgo Urbecco, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Faenza.

I militari dell’Arma, infatti, nella tarda serata di ieri, hanno fermato un veicolo con all’interno tre giovani italiani, già censiti per analoghe vicende di spaccio. L’auto era stata già pedinata in precedenza e sottoposta ad indagine. I tre sono stati trovati in possesso rispettivamente di 250 euro in contanti e 1 grammo di cocaina, suddiviso in due dosi; una dose da quasi 1 grammo di hashish; una dosa da quasi mezzo grammo di cocaina.

La perquisizione domiciliare eseguita, subito dopo il fermo, nell’abitazione di uno dei soggetti, residente a Cotignola, con il supporto dei Carabinieri della Compagnia di Lugo, ha permesso di rinvenire e sequestrare ben 10 bilancini di precisione, una pistola “scacciacani”, 2 pistole di medio calibro con relativi serbatoi (sulle quali sono in corso accertamenti per verificarne la provenienza) e 150 proiettili, un teser (dissuasore elettrico), 3 coltelli a serramanico, materiale vario per il taglio ed il confezionamento delle sostanze stupefacenti, 3 involucri di medie dimensioni contenenti complessivamente più di 600 grammi di marijuana, oltre a 5g di hashish, 1g di crack, 1g di cocaina e 1g di eroina, tutti suddivisi in diverse dosi, pronte per la vendita al dettaglio, nonché denaro contante e alcune banconote false.

Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione abusiva di armi e munizionamento, detenzione di valuta falsa, sono scattate le manette nei confronti di un 35enne italiano, nullafacente, residente a Cotignola, il quale, dopo le formalità di rito, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Ravenna, Dott. Francesco Coco, che ha coordinato le indagini, è stato associato alla Casa Circondariale di Ravenna.
Gli altri due fermati, sempre italiani, rispettivamente di 35 e 25 anni, sono stati segnalati alla Prefettura di Ravenna per uso personale e non terapeutico di sostanze stupefacenti.
L’attività di indagine sarà approfondita per stabilire l’eventuale utilizzo delle armi ritrovate e l’eventuale coinvolgimento in altri delitti commessi in questo territorio o altre zone.