CAU: la Regione chiuderà quelli che non funzionano o che sono superflui

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Iniziato il conto alla rovescia per i CAU. Se entro marzo non si troverà un accordo con i sindacati, molti centri saranno destinati alla chiusura. Lo stesso Michele de Pascale, in campagna elettorale per la Regione, affermò di voler modificare l’organizzazione dei Centri di Assistenza e Urgenza. In questi giorni, la nuova giunta regionale ha anticipato la propria strategia: i CAU superflui, che non funzionano o che rappresentano un doppione di servizi già esistenti, dove esistono ambulatori medici strutturati, chiuderanno, mentre si cercherà di aumentare i servizi a favore delle comunità più periferiche, come quelle di collina e montagna. I CAU verranno comunque valutati caso per caso.