La Giunta nei giorni scorsi ha approvato l’intervento di sostegno straordinario a favore della Piscina Comunale che prevede il rimborso di quota parte delle spese di riscaldamento a fronte dell’aumento dei costi energetici a carico del gestore dell’impianto, la cooperativa Nuova Co.Gi. Sport. 

La decisione, preannunciata a inizio novembre e ora formalizzata, si è resa necessaria a causa della difficile situazione in cui si trovano a operare i gestori degli impianti natatori, prima a causa del prolungato periodo di chiusura per l’emergenza covid e ora per l’aumento dei costi energetici diventati insostenibili che hanno già causato la chiusura di diversi impianti a livello regionale.

Con questo intervento straordinario viene perciò scongiurata la chiusura dei due impianti natatori, quello di piazzale Pancrazi e di via Marozza, evitando così pesanti ricadute sociali che ne sarebbero conseguite, che avrebbero colpito le fasce più fragili della popolazione che già hanno sofferto l’isolamento e la sospensione delle attività psicomotorie durante la pandemia. Ancora prima che una valenza sportiva, la piscina di Faenza svolge infatti una funzione sociale imprescindibile, punto di riferimento nell’intero territorio dell’Unione della Romagna faentina non solo per le attività sportive legate all’acqua ma anche di numerose associazioni del mondo della disabilità per percorsi di miglioramento del benessere psico-fisico. Tutto questo senza dimenticare i moltissimi utenti che si rivolgono al nuoto per le loro terapie sanitarie riabilitative.

Il contributo straordinario temporaneo di rimborso di quota parte delle fatture del gas per il riscaldamento dell’impianto è stato determinato a seguito di una approfondita istruttoria tecnica di ordine finanziario contabile nella misura di 83.300 euro, quale quota relativa all’anno 2022, e di 120.000 euro per il 2023. L’analisi ha tenuto conto dell’andamento della gestione con i dati dei bilanci consuntivi e della nota di bilancio preconsuntivo 2022 presentati dal gestore, delle variazioni di tutti i costi energetici complessivamente quasi triplicati, con una verifica ponderata della correlazione utenze-ricavi.

L’amministrazione comunale si riserva l’eventuale riduzione del rimborso nel caso di una discesa del prezzo del gas con conseguente significativa diminuzione della spesa per utenze e nel caso di eventuali altre agevolazioni statali o regionali che nel frattempo dovessero intervenire a supporto della gestione degli impianti natatori.