Nella seduta di martedì il consiglio comunale ha approvato la delibera “Bilancio di previsione 2023/2025. variazioni, verifica definitiva degli equilibri generali e adempimenti ai sensi del regolamento del sistema integrato dei controlli interni” con 18 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Partito repubblicano italiano, Movimento 5 stelle, gruppo Misto) e 8 contrari (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, Lista per Ravenna, La Pigna, Forza Italia).
La delibera è stata presentata dall’assessora al Bilancio Livia Molducci la quale ha spiegato che il servizio finanziario ha effettuato una ricognizione generale della situazione finanziaria per arrivare a una verifica definitiva della sussistenza degli equilibri generali di bilancio. Da questa ricognizione emerge che sono preservati gli equilibri generali del bilancio, nella gestione dei residui, un risultato di competenza che si stima non negativo e una situazione di cassa in buon attivo. Con questa delibera vengono fatte le ultime variazioni di bilancio che riguardano alcune spese in parte corrente che sono ineludibili e per la parte in conto capitale vengono previste le progettazioni di strade e ponti comunali danneggiati dall’alluvione di maggio 2023.

Sono intervenuti nella discussione i consiglieri: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Alberto Ancarani (Forza Italia), Alessandra Folli (Pd), Renato Esposito (Fratelli d’Italia), Filippo Donati (Viva Ravenna), Lorenzo Margotti (Pd), Nicola Grandi (Viva Ravenna), Veronica Verlicchi (La Pigna) e Daniele Perini (Lista de Pascale).

Per il gruppo Lista per Ravenna il Comune è arrivato a fine anno contabile senza aver modificato il bilancio 2023 per farsi carico di quello che è stato danneggiato da alluvione e tromba d’aria.

Per il gruppo Forza Italia l’assestamento di bilancio certifica che i debiti fuori bilancio che dovevano essere finanziati dalla struttura commissariale entro ottobre sono stati finanziati.

Per il gruppo Pd questo assestamento ha cercato di limitare al massimo le modifiche vista la condizione dell’anno e rimanendo in un ambito comunque di equilibrio generale.

Fratelli d’Italia, sottolineando che i soldi per la Tari sono stati presi dal fondo donazioni, ritiene che il Comune non abbia fatto altro che lamentarsi a torto dell’assenza del Governo dopo l’alluvione.

Per il gruppo Viva Ravenna il Comune non ha tirato fuori soldi per i danni dell’alluvione, in quanto sono stati utilizzati i soldi provenienti dalle donazioni per l’esenzione Tari.

Il gruppo La Pigna si è detta in accordo con quanto espresso dagli altri consiglieri dell’opposizione e ha annunciato il voto contrario del gruppo.

Il gruppo Lista de Pascale, facendo riferimento ai giorni dell’alluvione, ha sottolineato come le colpe non possono essere date all’amministrazione comunale.