“La scrivente Organizzazione Sindacale, in merito ai fatti criminosi che si sono registrati a Bagnacavallo nella serata di lunedì scorso (30 giugno), ritiene opportuno stigmatizzare le dichiarazioni degli esponenti della Democrazia Cristiana della provincia di Ravenna.

Il SULPL da sempre, infatti, ritiene che la Polizia Locale non debba essere strumentalizzata in sede politica.

I Colleghi della Polizia Locale della Bassa Romagna, intervenuti a Bagnacavallo, hanno portato a termine l’intervento senza il supporto delle altre Forze di Polizia, giunte sul posto solo al termine delle operazioni di arresto dei due soggetti.

Le pattuglie sono intervenute in modo ottimale permettendo che l’azione criminosa messa in atto non

fosse perpetrata con più gravi conseguenze per l’incolumità pubblica.

Auspichiamo, come più volte ribadito, che la Polizia Locale possa operare in collaborazione con le altre Forze di Polizia, in un assetto paritario in termini di tutele e diritti in una futura Riforma della Polizia Locale. Per raggiungere questo obiettivo, i sindacati delle forze di polizia, potrebbero supportare questa battaglia che permetterebbe il sostanziale coordinamento delle forze dislocate sul territorio.

Più in generale, la formazione e l’addestramento degli appartenenti ai Corpi di Polizia Locale della Provincia di Ravenna deve rimanere tema prioritario per i Dirigenti e Comandanti: tutti gli Operatori devono avere lo stesso addestramento, senza distinzione tra i reparti o assegnazione di strumenti di autotutela.

L’assegnazione di bodycam ad ogni Operatore, la dotazione di taser sono questioni che non si possono ulteriormente rinviare in un panorama sociale che vede la Polizia Locale impegnata in prima linea sul territorio.

La politica sia propositiva in materia di sicurezza valorizzando la professionalità dei Corpi di Polizia Locale e spingendo a livello nazionale per l’approvazione della Riforma di categoria che è attesa da tutti gli Agenti da decenni.”

SEGRETERIA REGIONALE SULPL
Luca Falcitano
Chiara Linciano