Bagnara di Romagna è entrata a far parte del Club dei borghi più belli d’Italia. La conferma è arrivata il 10 novembre, a firma del presidente del Club dei borghi, Fiorello Primi.

Si tratta del secondo Comune in provincia di Ravenna (dopo Brisighella), l’unico in pianura: un risultato “eccezionale”, come lo ha definito il sindaco Riccardo Francone, dato che in tutta la Regione sono solamente 14 i borghi ammessi al Club, dei quali solo tre in pianura.

“Siamo pieni di soddisfazione e orgoglio, si tratta di una notizia molto attesa e per nulla scontata – ha dichiarato il primo cittadino Riccardo Francone -. Sento da una parte la gioia di poter essere parte di un club così prestigioso, dall’altro la responsabilità di farne parte, che presuppone non solo di continuare, ma anzi di intensificare un percorso virtuoso, per rendere Bagnara sempre più un paese attrattivo, conciliando le necessità dell’abitare con quelle del visitare il paese”.

“Il merito va prima di tutto a Bagnara – continua il sindaco -, e certamente l’importante percorso di sviluppo culturale e turistico portato avanti da oltre dieci anni nel nostro paese, dalla Rocca ai musei, passando per la Villa Morsiani, dal festival Popoli alla Festa del voto, la più antica, dalle rassegne di teatro e concerti musicali con lo sguardo rivolto a Mascagni, fino ad arrivare alle potenzialità viste e dichiarate dall’esaminatore sul parco archeologico dei Prati di Sant’Andrea, hanno certamente avuto grande peso. A questo va assolutamente aggiunta la positiva presenza di attività ristorative e ricettive, di sagre con prodotti tipici dell’area romagnola, e aziende che puntano su produzioni enogastronomiche distintive del nostro territorio”.

Il traguardo è stato accolto dall’Amministrazione comunale come nuovo punto di partenza: “Se prendiamo come termine di paragone borghi che hanno una tradizione turistica ben più sviluppata, del lavoro da fare ne abbiamo senza dubbio tanto e ci vorrà anche una certa gradualità per raggiungere gli obiettivi. Come prima cosa posizioneremo la cartellonistica e acquisiremo il logo ufficiale, che useremo ben volentieri ovunque. Ma il vero obiettivo è fare parte di un club che ci aiuti a sviluppare le nostre potenzialità e a rendere ancora più efficace e costruttivo il percorso culturale e turistico che abbiamo intrapreso, con beneficio del paese, degli investitori, delle attività vecchie e nuove, del territorio della Bassa Romagna che ora ha il ‘suo’ borgo più bello d’Italia”.