“L’istituzione della “Zona a Traffico Limitato del borgo San Biagio”  nella cosiddetta Casbah di via Portone, prevista già nel “Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) 2009”, oggetto di una serie voluminosa di solleciti da parte di Lista per Ravenna, fu finalmente deliberata dalla Giunta de Pascale, come piano particolareggiato, il 22 dicembre 2022. Prima ZTL di Ravenna fuori del centro storico, la Giunta stessa ne ha approvato il progetto esecutivo il 19 dicembre 2023, affidandone successivamente i lavori ad un’impresa edile. Questa – detto dall’assessora ai Lavori pubblici Del Conte nel Consiglio comunale di martedì scorso – “adesso deve ordinare i materiali, i cartelli, e poi procedere con la messa in opera”, che “all’inizio della primavera potrebbero partire”, dopodiché “per l’attivazione della ZTL sarà necessaria una successiva delibera di Giunta e la conseguente ordinanza da parte del dirigente alla Mobilità”. Se è così, la ZTL può entrare in funzione entro la prossima primavera. 

 

REGOLAMENTO DELLE ZTL INESISTENTE

È giunta dunque l’ora di mantenere l’altro fondamentale impegno, di portata generale, assunto col “Piano Generale del Traffico Urbano 2014”, di redigere, finora incredibilmente inesistente, il “Regolamento per la circolazione e la sosta nelle ZTL del centro abitato di Ravenna”. Le ZTL, istituite fin dal 2006 e ormai diffuse sulla metà del centro storico, non sono infatti disciplinate da un regolamento, come dice la legge, ma da una determinazione, prodotta dall’allora comandante della Polizia municipale, che stabilisce quali categorie di utenti possano ottenere il permesso per circolare e sostare con la propria autovettura nelle ZTL, altrimenti vietate ad ogni ingresso. Non avendo valore legale, le multe inflitte ai presunti trasgressori, Sirio o non Sirio, erano e sono tuttora contestabili con successo. Queste “disposizioni” ignorano peraltro l’intenso sviluppo di nuove e primarie esigenze sociali, particolarmente attuali nella comunità ravennate, dovute alla forte espansione delle famiglie composte da una sola persona  (una famiglia su cinque), che, per età avanzata e/o per particolari patologie o impedimenti, richiedono un sostegno da parte di familiari non conviventi e/o di determinate figure assistenziali dipendenti dai servizi pubblici o dalle cooperative sociali, oppure espressione  del volontariato, quali caregiver (chi si prende cura di altri), infermieri, assistenti sanitari, assistenti sociali, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, callisti, ecc. Ma non tengono conto neanche dell’esigenza vitale che le persone sole mantengano soddisfacenti relazioni psico-affettive e materiali coi nuclei familiari di base sempre più frazionati in residenze diverse e spesso distanti, soprattutto coi parenti di primo grado (genitori e figli) e di secondo grado (nonni, genitori e nipoti). Quasi un anno fa, Lista per Ravenna sollevò e propose tutto ciò al sindaco. Chiedemmo che questo regolamento fosse emesso prima che la nuova ZTL del Borgo San Biagio fosse attivata, anche per eliminare la sgradevole ingiustizia sociale a favore di chi,  non avendo problemi di soldi, può circolare e sostare senza nessun limite in qualsiasi ZTL acquistando dalla Polizia Locale, al costo di 8 euro, un contrassegno quotidiano valevole da una mezzanotte all’altra, anche uno al giorno per tutto l’anno.

NUOVO REGOLAMENTO IN BOZZA

Non racconto dopo quante insistenze, ma il 15 novembre scorso mi è stata consegnata finalmente una bozza  di regolamento della circolazione nelle ZTL (esteso anche alle aree pedonali e alle ancora assenti Zone di Particolare Rilevanza Urbanistica – ZPRU), che il Consiglio comunale dovrà discutere per approvarne il testo finale. A parte le norme dispositive, quelle applicative di competenza della Giunta comunale o di alcuni dirigenti dovranno rispettare 13 norme di indirizzo fissate dal Consiglio.  Mi soffermo sulla seguente, che riprende quasi  testualmente, in via di principio, la richiesta di cui sopra formulata da Lista per Ravenna:  Previsione, per specifiche categorie di utenti, dell’abilitazione alla circolazione in ZTL al fine di agevolare l’assistenza a persone in particolari condizioni sociali o limitate da particolari impedimenti, che necessitino di un sostegno da parte di familiari non più conviventi o di determinate figure assistenziali”. Ci sono altre norme di indirizzo che rispondono ad istanze sollevate spesso da Lista per Ravenna, per esempio alcune volte a valorizzare “la mobilità pedonale” o a regolare “la mobilità ciclabile”, limitando invece “i veicoli commerciali più ingombranti e con il maggior impatto per quanto riguarda le emissioni inquinanti”.

Quello che più ci preme, a questo punto, è che la bozza di regolamento venga dibattuta con la città, non più solo nelle stanze chiuse del Palazzo, non ritardando ulteriormente – sono passati dieci anni da quando l’impegno fu deliberato – il dovuto passaggio che lo consente e lo qualifica: discussione in Consiglio comunale e, prima ancora, nelle sue competenti commissioni. Sui tempi del suo avvio interrogo, come doveroso, le intenzioni del sindaco, in mancanza delle quali credo che ci penserà l’opposizione.”