“Come se a Ravenna il mondo andasse sempre a rovescio, domani, martedì 16 luglio, il sindaco chiederà, in consiglio comunale, alla sua maggioranza di approvare la variante del Piano Operativo Comunale (POC) 2010-2025, che concede alla CONAD di aumentare da 1.500 metri quadrati a 2.500 la superficie della struttura di vendita alimentare in via di realizzo nel nuovo comparto edilizio tra via Antica Milizia e via Stradone, la quale, unitamente alla già prevista struttura non alimentare, altrettanto vasta, porterà a 5.000 metri quadrati il grande centro commerciale del nuovo progettato quartiere”.
Dopo molto parlare, arriva quindi domani ad un punto decisivo la questione legata al nuovo ipermercato che sorgerà in zona Darsena a Ravenna. Difficile, anche se non impossibile, immaginare che la maggioranza cada sul via libera che il consiglio comunale sarà chiamato a rilasciare. L’opposizione si opporrà al progetto, come già avvenuto in passato. Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, non risparmia critiche alla giunta:

“Avrebbero dovuto far meditare le notizie recenti sulla crisi di Coop Alleanza 3.0, il colosso commerciale “rosso” da milioni di soci nato nel 2016 con la fusione tra Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense. Sul suo bilancio, che ha chiuso gli esercizi 2017 e 2018 con le perdite rispettive di oltre 37 milioni e di 289, “ha pesato – leggendo alcune dichiarazioni aziendali – la gestione vera e propria dei negozi, fortemente influenzata dalla riduzione di fatturato degli ipermercati che da soli pesano per oltre il 50% delle vendite… Si va dunque verso un ripensamento degli ipermercati e ad uno sviluppo futuro verso i supermercati dove è facile accedere. A volte anche a piccoli negozi in centro”. A distanza di troppi anni, dimostra ora tutte le sue ragioni la battaglia, spesso solitaria, condotta da Lista per Ravenna contro la politica del Comune di Ravenna che ha espanso follemente le grandi strutture commerciali provocando, in città e nelle frazioni, la morte di tanti negozi e piccoli-medi esercizi di vendita.

Logico che Lista per Ravenna voterà contro, pensando innanzitutto a quanto sarà ardua la sopravvivenza del Podium, piccolo, ma essenziale centro commerciale del contiguo quartiere dei Poggi, prezioso servizio di prossimità per quella popolazione, in buona parte anziana.

Ma non reggerà facilmente l’intero sistema commerciale della periferia urbana, che ad un tiro di schioppo vede il Super Conad di via Galilei quasi attaccato al LIDL e al neonato Eurospar di via Romea Sud; mentre nel novembre scorso il consiglio comunale (sempre a dispetto di Lista per Ravenna) ha approvato l’ampliamento, a trecento metri di distanza, in zona De André, del parco commerciale Teodora: significa avere aggiunto una superficie di vendita di ulteriori 2.500 metri quadrati ad una struttura alimentare di 2.500 e ad una non alimentare di 5.000, in totale 10.000 metri quadrati, che si integrano in un plesso commerciale di complessivi 50.000.

Il delirio, come avremo modo di documentare, non finisce neanche qui, sempre in nome del mattone e degli affari che portano alla città e al suo territorio non ricchezza e più posti di lavoro, ma cementificazioni e nuove povertà. Fino a quando?”