” Durante la scorsa campagna elettorale le promesse erano chiare: spostare lontano dalle abitazioni e dalle aziende la discarica di materiale inerte prevista a Montaletto, riconoscendo le criticità ambientali e sociali di una scelta urbanistica sbagliata.
Oggi, a distanza di quasi due anni, non solo quell’impegno non è stato mantenuto, ma da quanto emerge si sta autorizzando l’apertura di un secondo impianto, aggravando una situazione già fortemente contestata da residenti e imprese.
Come consigliere comunale e provinciale nel febbraio 2024 avevo depositato un’interrogazione e un’interpellanza, nelle quali evidenziavo:
- la vicinanza dell’impianto a: case, aziende, campi coltivati, saline, parco del delta e a un centro sportivo;
- rischi legati a polveri e micropolveri, al rumore e al traffico pesante (centinaia di camion ogni giorno);
- la mancanza di un reale coinvolgimento della popolazione, venuta a conoscenza del progetto solo casualmente;
- le preoccupazioni legate alla salute, alla sicurezza e al deprezzamento delle abitazioni.
Dalla risposta ricevuta dagli enti competenti emerge un dato politico chiaro:
ci si è limitati a richiamare procedure amministrative e competenze regionali, senza affrontare il nodo centrale, ovvero l’opportunità di collocare questi impianti in un’area già densamente abitata e produttiva.
Va inoltre ricordato che:
- a Montaletto e Sant’Andrea i cittadini convivono già con infrastrutture impattanti;
- esistono comitati, esposti e raccolte firme che testimoniano un disagio reale, non ideologico;
- parlare di “impianto di recupero” e non di “discarica” non cambia la sostanza dei problemi per chi vive e lavora lì ogni giorno.
La politica non può nascondersi dietro le carte. Quando si promette di risolvere un problema, lo si deve fare davvero, non moltiplicarlo.
Per questo chiediamo con forza una revisione delle scelte urbanistiche e una collocazione alternativa, lontana da abitazioni e attività economiche.
Montaletto non può diventare la discarica permanente del territorio. I cittadini meritano risposte, coerenza e rispetto.”
Enea Puntiroli Segretario Lega Salvini Premier



























































