Nei giorni scorsi si è tenuto il Consiglio di indirizzo di Fondazione Flaminia. La seduta si è conclusa con l’approvazione del bilancio di previsione che anche per il 2026 è previsto in positivo (+ 8.128,37 euro).

Nel corso della seduta, la presidente Mirella Falconi Mazzotti ha espresso soddisfazione per l’ampliamento della compagine societaria della Fondazione, che ha visto l’ingresso della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e, più recentemente, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Un ampliamento che – ha sottolineato la presidente – consentirà di “rafforzare ed estendere il campo delle future progettualità di Fondazione Flaminia sull’intero territorio provinciale”.

Un esempio concreto di questa collaborazione è rappresentato dal corso di laurea in Meccatronica dell’Università di Bologna, attivato nella sede di Lugo, che ha ricevuto il supporto di Fondazione Flaminia, il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e il sostegno di diverse realtà imprenditoriali locali.

La seduta è stata inoltre occasione per fare il punto sui principali progetti e sulle attività in corso a sostegno del consolidamento della presenza universitaria sul territorio. Tra questi, i lavori per la realizzazione del nuovo studentato dell’Isola San Giovanni, che proseguono secondo cronoprogramma e si concluderanno entro la fine del 2026, con apertura agli studenti prevista per il 2027. Il progetto, del valore complessivo di 9 milioni di euro, cofinanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e avrà un’importante ricaduta sui servizi offerti agli studenti, oltre a contribuire alla rigenerazione urbana dell’area dei giardini Speyer.

La presidente Falconi ha inoltre informato i soci che nei prossimi mesi verrà allestita una struttura prefabbricata nel giardino antistante la sede del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, al fine di accogliere le nuove matricole. Dopo un primo semestre a libero accesso con lezioni erogate in modalità telematica, il numero degli studenti raggiungerà le 180 unità per la sede di Ravenna. La tensostruttura rappresenterà una soluzione temporanea, in attesa dell’ampliamento definitivo degli spazi. I lavori di installazione inizieranno nel prossimo mese di gennaio e si concluderanno in tempo per l’avvio delle lezioni del secondo semestre.

Durante la seduta è stato inoltre ribadito l’impegno di Fondazione Flaminia nel sostegno all’eccellenza, attraverso l’erogazione di borse di studio e premi per tesi, in collaborazione con enti privati e donatori. Tra queste ricordiamo, le borse di studio in memoria di Dante Silvestrini e Raul Gardini, oltre al sostegno a esperienze internazionali extra-curriculari.

Prosegue anche l’attività di gestione degli alloggi temporanei: attualmente sono disponibili 101 posti letto in 23 appartamenti destinati a studenti universitari a canoni calmierati, oltre a 17 posti per specializzandi, giovani ricercatori e docenti. A questi si aggiungono ulteriori 50 posti alloggio per l’anno accademico in corso, grazie alla collaborazione con altre realtà territoriali, tra cui ASPPI.

Il direttore di Fondazione Flaminia, Antonio Penso, ha infine illustrato l’attività del Centro per l’Innovazione di Fondazione Flaminia (CIFLA), che nel 2025 ha candidato 13 progetti, confermando solide capacità progettuali.

CIFLA è stato inoltre riconfermato soggetto gestore del Tecnopolo di Ravenna e proseguirà l’attività di promozione e animazione avviata nel 2018. Il progetto 2025-2027 potrà contare su un budget complessivo di 972 mila euro, cofinanziato al 50% dalla Regione Emilia-Romagna.

In chiusura, la presidente Mirella Falconi Mazzotti ha ringraziato tutti i soci che, con il loro sostegno, continuano a credere nel lavoro di Fondazione Flaminia, permettendo all’Università e al Campus di Ravenna di crescere ed essere un valore strategico di sviluppo per il territorio.