“I dati diffusi in questi giorni dall’Autorità di Sistema Portuale circa l’andamento dei traffici nel Porto di Ravenna sono molto positivi e motivano ulteriormente vuoi i programmi di investimento in corso (banchine da completare e fondali ancora più adeguati) vuoi gli impegni sulla logistica e sull’adeguamento delle principali infrastrutture per conquistare nuovi mercati” afferma il presidente di TCR, gruppo SAPIR, Giannantonio Mingozzi. “L’attenzione ed il sostegno di Autorità Portuale , Comune, Regione e Governo sono di buon auspicio così come vanno apprezzate le previsioni di intervento di Ferrovie dello Stato ed Anas, rivolte in particolare al nuovo Terminal in Trattaroli, già attivo con l’avvio degli spazi Automotive e l’arrivo delle prime auto cinesi”. “Il settore dei container offre un contributo sempre crescente: la chiusura dei volumi di novembre registra un +24% sul 2024 e si avvia a toccare il +13% sulla chiusura di anno con un trend che può superare i 200.000 teus; merito dell’impegno dei dipendenti tutti di TCR, della collaborazione con Compagnia Portuale, agenti marittimi ed operatori in generale per la qualità dei servizi offerti a tutte le Linee che toccano Ravenna” continua Mingozzi. “Oggi registriamo miglioramenti sia in importazione che in esportazione dal bacino del Mediterraneo e la ripresa di scambi con India e Sud Asia, crescono i traffici ferroviari del 15% che movimentano con 500 treni 25.000 teus”. “La possibile ripresa del passaggio attraverso il Canale di Suez porterebbe anche a Ravenna (che conta sulla presenza di 7 dei primi 10 carrier al mondo) una crescita degli scambi con i porti hub di Pireo, Gioia Tauro, Malta e Damietta quali snodi di rilancio verso l’Adriatico”. “Il traffico containerizzato, conclude Mingozzi, seppure in una dimensione ancora contenuta rispetto ai grandi scali del mondo, anche a Ravenna cresce e dal gennaio 2026 vedrà l’avvio di un nuovo servizio che porterà ad 11 i collegamenti intramed offerti dal TCR”
