“Io non ho alcuna intenzione di aumentare la quota del privato, non c’è un posto nel modo dove una sanità maggiormente privata sia una sanità maggiormente sostenibile”.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, in un’intervista al Resto del Carlino, torna a parlare dello scontro con la sanità privata, per i tagli ai fondi sulla mobilità e ai ristori Covid.
“Ci sono due diversi piani – spiega de Pascale al quotidiano – uno è quello del tetto alla mobilità delle altre regioni, una richiesta che ci fa il Governo.
Non useremo i soldi della sanità degli emiliano-romagnoli per pagare le prestazioni ai calabresi, ai pugliesi o ai siciliani. La delibera sul Covid è un unicum.
Il nostro non è che un cambio di strategia: è una delibera cui tecnicamente, per noi, non si può dare corso, nel senso che riconosceva somme che non sono dovute. La sanità privata in Emilia-Romagna dalla Regione può ricevere dei sì e dei no. In questo caso, la risposta è no.
La Regione non dà corso alla delibera perché non ci sono i soldi. Banalmente per noi sono somme non dovute”
fonte Ansa

























































