“Ricevo in copia da un Cittadino che scrive all’Urp dell’Ausl Romagna e che riporto:
“Al Direttore del distretto di Ravenna per tramite URP.
Su richiesta di un medico dipendente ausl Romagna, ho prenotato una visita specialistica antalgica per la persona di cui in oggetto (mia madre).
L’appuntamento è stato fissato per il prossimo anno, con una tempistica non compatibile con la normativa attualmente in vigore che evito di citare poiché sicuramente da Lei conosciuta.
Ho quindi proceduto come altre volte ad informare l’urp della sua azienda, affinché come già successo, provvedessero a trovare un appuntamento nei tempi previsti, come miracolosamente ogni volta succede.
A questo giro invece, non avendo ricevuto nessuna chiamata per alcune settimane, ho riprovveduto a ricontattare l’urp dal quale mi sento rispondere, senza che nessuno mi avesse informato, che della questione era stato informato il dr. Innamorato, direttore della UOS, il quale avrebbe, (uso il condizionale poiché la cosa mi è stata riferita telefonicamente), sentenziato che non vi è il carattere di priorità richiesto (non mi ricordo quale sia) e che quindi in buona sostanza mia madre può tranquillamente aspettare.
Ora potrei fare come sempre più spesso fanno sempre più i cittadini che se lo possono permettere, cioè rivolgermi al privato, ma siccome siamo costretti a pagare delle tasse per dei servizi sempre più scarsi, per una questione di principio, mi aspetto invece che Lei, risolva nei più breve tempo possibile questa situazione, non fosse altro per la menata che mi sono dovuto sorbire per un anno da parte anche della sua azienda, al corso (inutile per il mio profilo ma obbligatorio) per direttori generali ASL, durante il quale non c’è stato un secondo nel quale non si sia magnificato il ssr Emilia Romagna e AUSL Romagna, stra efficiente e sopratutto pubblico! “
Eppure nella nuova giunta è stata nominata l’assessore Roberta Mazzoni con delega alle politiche per la salute ed altro ma solo con validità differita al 1 gennaio 2026. Una scelta a mio avviso poco comprensibile, che vede il sindaco ricoprire le deleghe dell’assessore fino al 31 dicembre 2025. Eppure esiste la possibilità di godere dell’aspettativa per ricoprire incarichi pubblici ed istituzionali, proprio per non ledere gli interessi professionali di chi viene chiamato a ricoprire tali ruoli.
Tutto ciò premesso si chiede di:
- Conoscere le ragioni dell’estremo ritardo nelle liste di attesa, nonostante la sbandierata efficienza che evidentemente esiste solo nei propositi di alcuni;
- Conoscere, se esistono, le motivazioni che hanno portato il sindaco a concedere una delega con validità differita e non una nomina piena con effetto immediato.”
dott. Renato Esposito – Gruppo Fratelli d’Italia
























































