“La lista civica “Ravenna al Centro” con la presente replica all’accusa di strumentalizzazione invocata dal Direttore della Piscina comunale per conto di Coopernuoto, un fatto così grave ed irresponsabile si giudica da solo.

Il Direttore Berlese, il responsabile dell’accaduto, dovrebbe soltanto chiedere scusa a tutti i cittadini, come invece ha già fatto il suo datore di lavoro Gualdi Gianluca, Presidente di Coopernuoto, che in un articolo della stampa chiede: “scusa all’utenza e alla cittadinanza dello spiacevole evento e del disturbo arrecato. Il lavoro era previsto che fosse eseguito a impianto fermo ma purtroppo per una serie di disguidi non voluti ma di cui ci assumiamo la responsabilità, la manutenzione è avvenuta a impianto aperto. Sicuramente questo non avrà a ripetersi.”

Berlese prima di rilasciare interviste che dicono l’opposto del suo datore di lavoro, dovrebbe pensarci un attimo, ma soprattutto non dare versioni contrastanti a quelle espresse dal Presidente di Coopernuoto, si precisa che il Direttore dice di essere stato presente al momento dell’accaduto (assieme al capo cantiere), allora non è stato un disguido come affermato da Gualdi.

Fatto sta che qualcuno ha dato ordine ad una ruspa del cantiere della nuova piscina, di operare in area fuori cantiere, senza reti e protezioni, senza alcuna cartellonistica, senza alcun moviere, di attraversare un’intera area della piscina, realizzando uno scavo e riattraversato l’area per uscire, nel frattempo che ragazzi innocenti giocavano in acqua e fuori, con rischio di loro investimento.

Berlese nella sua intervista ha aggiunto: “ Nessuno ha corso rischi: il bambino più vicino alla ruspa si trovava ad almeno tre metri di distanza” ma Berlese evidentemente non sa che quel mezzo meccanico ha un raggio di azione di gran lunga superiore ai 3 metri. Pensiamo che una dichiarazione così irresponsabile e di autodenuncia non doveva essere rilasciata.

Se un piccolo gruppo politico che rappresenta alcune società sportive del nuoto denuncia una situazione di illegalità conclamata non è necessariamente strumentalizzazione ma, evidente preoccupazione per una così mala gestione che ora supera i limiti di ogni possibile tolleranza.

Se non si comprende la gravità di quanto accaduto, non può che aumentare la preoccupazione da parte di chi utilizza abitualmente la piscina nei confronti della conduzione dell’impianto.

Ravenna al Centro, chiede nuovamente al Signor Sindaco Alessandro Barattoni in qualità di Amministratore di una struttura ove si svolge un servizio pubblico, di intervenire a ristabilire la legalità. “

Lista civica “Ravenna al Centro”