La nuova livrea non porta fortuna alla Racing Bulls, che torna da Miami con zero punti, nonostante le vetture abbiano fatto segnare prestazioni sul giro di buon livello. Nella Sprint Race di sabato, Lawson è riuscito a conquistare la settima posizione e quindi 2 punti per il campionato, ma è stato successivamente penalizzato per un contatto in corsa con Alonso, perdendo diversi posti nella classifica finale.
La gara di domenica, per il neozelandese, è invece durata pochi metri, il tempo di essere colpito, questa volta senza alcuna colpa, da un’altra monoposto. Lawson ha proseguito la corsa ma la vettura non è più stata all’altezza delle prestazioni necessarie, a causa dei danni subiti. Alla fine è arrivato il ritiro.
Per Hadjar, invece, qualche errore di troppo in gara non ha consentito di lottare per i primi 10 posti. L’ultima posizione valevole per i punti è stata appena sfiorata. Tsunoda, infatti, che ha preceduto il franco-algerino al traguardo, sebbene penalizzato di 5 secondi, è comunque riuscito a classificarsi davanti all’ex compagno di squadra di pochi centesimi.
Il Team Principal Laurent Makies riassume così il weekend di Miami: “Isack ha chiuso nella top 10 venerdì nella qualifica della Sprint Race, poi Liam ha lottato in modo incredibile dalla 14ª alla 7ª posizione nella mini-gara, prima che una penalità gli togliesse i punti. Nelle qualifiche per il Gran Premio, Isack ha mancato di poco il passaggio in Q3 per due centesimi di secondo, prima di perdere il punto finale oggi per soli 0,1 secondi da Yuki dopo una gara molto forte.
La gara di Liam è stata rovinata da una collisione al primo giro. La buona notizia è che la nostra macchina e i nostri piloti hanno mostrato di nuovo un ottimo ritmo questo fine settimana, anche se i punti non sono arrivati. Continueremo a imparare e a spingere al massimo e non vediamo l’ora di tornare in pista a Imola tra un paio di settimane, la prima delle nostre gare di casa di questa stagione.

























































