Castel Bolognese si proietta verso un futuro più verde e inclusivo. Lunedì 5 maggio, dalle ore 17.45 alle 20, la sala del Consiglio Comunale aprirà le porte ai cittadini che vorranno conoscere e contribuire al cambiamento della loro comunità con l’appuntamento “La città che vorrei: insieme è meglio”.
L’evento metterà al centro i progetti ATUSS, i piani di azione territoriale per lo sviluppo urbano sostenibile dell’Unione della Romagna Faentina, finanziati dalla Regione Emilia-Romagna per iniziative al servizio della collettività finalizzate al recupero, riutilizzo e rigenerazione degli edifici pubblici e aree cittadine.
Un’attenzione speciale sarà dedicata alla progettazione ambientale inclusiva e, soprattutto, alla progettazione partecipata dello spazio pubblico. Nel corso dell’evento, sarà illustrato nel dettaglio il percorso di coinvolgimento cittadino previsto per tutto il mese di maggio, elemento centrale del progetto di rigenerazione urbana di Castel Bolognese.
L’invito è rivolto sia a coloro che sono direttamente interessati, sia a chi è semplicemente curioso di scoprire le prospettive di sviluppo della città, un’occasione per partecipare al cambiamento, approfondendo gli obiettivi e le finalità delle passeggiate e dei laboratori itineranti ideati per coinvolgere la cittadinanza nel processo di riqualificazione del cuore storico di Castel Bolognese.
Il progetto ATUSS per Castel Bolognese è focalizzato sulla rigenerazione architettonica-urbana e ambientale del centro storico. La sua finalità è passare dal piano strategico a un piano di sostenibilità operativo, senza trascurarne i contenuti, realizzando interventi mirati negli spazi pubblici e nelle infrastrutture.
I progetti Atuss dei Comuni dell’Unione che saranno illustrati, sono in corso di redazione e sono finalizzati al risparmio energetico ed alla riduzione dei consumi, con particolare attenzione ai temi dell’ambiente ed all’uso dei materiali riciclati ed allineati ai CAM, i criteri ambientali minimi.
L’incontro è aperto a tutti fino a esaurimento posti. Per gli architetti, la partecipazione permetterà di ricevere due crediti formativi professionali con iscrizione sulla pagina istituzionale dell’Ordine degli Architetti di Ravenna.
Il programma del pomeriggio partirà alle 17.45 con le registrazioni di presenza e alle 18 verranno portati i saluti da parte delle istituzioni. A seguire Monica Visentin, responsabile dell’Ufficio Programmazione strategica e governance dell’Unione Romagna Faentina, parlerà di “I territori nella strategia di Unione: ATUSS e partecipazione”. Seguirà l’intervento dal titolo “La Regione e le politiche per i territori: l’importanza di una visione condivisa” di Morena Diazzi, Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese della Regione Emilia-Romagna. Alle 18.45 si parlerà di “Identità e transizione energetica negli interventi della Romagna Faentina – Il progetto di Castel Bolognese” portato da Lucia Marchetti, Dirigente del Settore Ricostruzione e responsabile progetto Unione Romagna Faentina. Alle 19 Piera Nobili, esperta in progettazione ambientale inclusiva a scala urbanistica, architettonica, Presidente dell’Associazione CERPA Italia Onlus, interverrà con il “Benessere ambientale fra uso e bene-stare”. Alle 19.15 Elena Farnè e Giovanna Antoniacci, esperte di rigenerazione urbana e progettazione partecipata dello spazio pubblico, porteranno l’ultimo intervento dal titolo “Oh, che bel Castello! Cammina e immagina gli spazi pubblici del centro”.

























































