“Gli investimenti annunciati sul fronte sicurezza attingono sempre nelle tasche del cittadino, che a sua insaputa paga per problemi di decoro e ordine pubblico causati da scelte sempre più sbagliate o peggio ancora, non scelte. La nuova ordinanza tra omissioni, ridicoli calcoli, equazioni di fonica, aumenti di orario camuffati da tagli epocali, è un chiaro invito per le imprese balneari a trasformarsi in discoteche a cielo aperto”.
La lista Cervia Ti Amo critica aspramente le scelte della giunta comunale cervese in merito al regolamento della movida in città e sul lungomare: “I recenti aumenti sia di tariffe comunali che regionali sono sotto gli occhi e nelle tasche di tutti. Eppure, mentre si vanno a colpire duramente i cittadini e la maggioranza delle imprese locali, l’amministrazione si distrae e mantiene i privilegi per i soliti noti.”
Secondo Cervia Ti Amo la prossima estate di Cervia – Milano Marittima sarà difficile da gestire dal punto di vista della sicurezza: “Si parte con l’aperitivo e poi si prosegue con due giorni a settimana con la festa cena danzante, in barba al resto della città. Duecento potenziali discoteche per tre notti più chiaramente apericene giornaliere, impossibili da controllare.
L’amministrazione dichiara nuovamente guerra al tessuto economico della città, scegliendo di misurare al centimetro la regolarità delle aree pertinenziali delle imprese che lavorano nel centro, ma dimenticandosi per esempio delle aree verdi, attrezzate al volo, per divenire tavolate fronte passeggiata sul lungomare di Milano Marittima.
Senza poi pensare ai veri problemi, ovvero cosa potrebbero attirare queste licenziose ordinanze nel nostro territorio?”
Il tema ovviamente è legato anche alle aste pubbliche per le nuove concessioni balneari: “Quando ci sarà da fare i conti sul serio con le gare, non bisognerà dimenticare che la vera sicurezza per la nostra città passa attraverso una selezione accurata delle imprese e degli imprenditori che opereranno all’interno del nostro tessuto economico”.
Per Cervia Ti Amo erano altri i provvedimenti da prendere per la vita notturna: “La città si aspettava qualcosa di più, c’erano tutte le premesse e le promesse soprattutto, di concedere dietro forte impegno fideiussorio a poche imprese di divenire realtà di mercato e di visione. Locali facilmente controllabili dalle poche fdo disponibili, con minor costo per il cittadino e leale concorrenza. Invece si è scelto di proseguire sulla strada segnata dall’amministrazione Coffari, senza regole, senza equità e soprattutto senza alcun beneficio per Cervia”.

























































