“Giornate Fai di Primavera 2025” a Ravenna e provincia

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Torna anche in provincia di Ravenna l’appuntamento con le Giornate Fai di Primavera, il fine settimana dedicato al patrimonio promosso dal Fondo Ambiente Italiano. Una grande festa all’insegna di arte, cultura e natura che quest’anno coincide con il cinquantenario della nascita del FAI. Un traguardo importante, che verrà celebrato con l’apertura di 750 luoghi speciali, da nord a sud della Penisola, molti dei quali insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco conosciuti e valorizzati, a cui si potrà accedere grazie a visite a contributo libero. Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione.

La Delegazione Fai di Ravenna propone visite guidate alla Biblioteca di Storia Contemporanea Oriani, in via Corrado Ricci, nel contesto della zona dantesca: oltre alla comprensione delle linee architettoniche della ricostruzione attraverso gli spazi della biblioteca, saranno visibili la grande sala lignea disegnata da Arata, gli originari arredi della Sala oggi Spadolini, i magazzini librari, rarita bibliografiche e manoscritti, come gli esemplari della collezione di Autografi di Olindo Guerrini e documenti costitutivi della storia della prestigiosa istituzione. All’esterno il chiostrino proveniente da Santa Maria in Porto, la cancellata di Umberto Bellotto, il giardino Rinaldo da Concorezzo, di fronte al quadrarco di Braccioforte, collocati, con la tomba di Dante, su un unico grande antico sepolcreto.

Sempre in città, il Gruppo Fai Ponte fra Culture accompagnerà i visitatori alla scoperta della Chiesa di Santa Giustina, in Piazza del Duomo: straordinariamente aperta per il Fai, la preziosa, elegante chiesa, unica di forma circolare a Ravenna, e ripresa da Michelangelo Antonioni nel film “Deserto rosso”, offre l’opportunità di approfondire la storia dell’antica confraternita e degli interventi architettonici del Buonamici, nonché la complessa iconografia di Santa Giustina, che verranno narrate dai Ciceroni. Verranno messi in collegamento i due antichi luoghi di culto, Santa Giustina in capite Porticus e Santa Giustina in Piazza Duomo, dedicati alla padovana Giustina, martirizzata il 7 ottobre 304 o a Giustina martire a Nicomedia in Bitinia.