In Emilia-Romagna sono entrati in servizio i circa 300 Carabinieri assegnati dal Comando Generale dell’Arma alla Legione Carabinieri Emilia Romagna e distribuiti nelle nove Province di competenza. Provenienti dal 143° corso, intitolato al Carabiniere M.O.V.M. Domenico Bondi, i giovani Carabinieri, altamente motivati, poco più che ventenni, sportivi, diplomati e anche iscritti ai corsi di laurea, andranno a rinforzare le Stazioni dell’Arma territoriale per garantire sicurezza e prossimità al cittadino, attività che da sempre contraddistingue l’Istituzione. Le nuove leve assicureranno una presenza costante e una risposta ancora più tempestiva alla crescente esigenza di sicurezza dei cittadini, garantendo al contempo prossimità alle comunità ove sono stati assegnati.
Il Generale di Brigata Enrico Scandone, Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, nel dare loro il benvenuto ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di accogliere questi nuovi Carabinieri, i quali ci permetteranno di intensificare le quotidiane attività di prevenzione e di contrasto alla criminalità, al fine di assicurare una maggiore sicurezza e vicinanza ai cittadini dell’intera Regione Emilia Romagna. I neo Carabinieri garantiranno un ulteriore aumento della percezione di sicurezza, oltre che a facilitare la reciproca collaborazione con i residenti, i quali potranno sentirsi ancora di più incentivati a diventare parte integrante del territorio. L’obbiettivo principale è quello di assicurare una maggiore presenza dei Carabinieri, specialmente nelle aree più critiche delle città e delle rispettive province”.
19 di questi nuovi Carabinieri hanno già preso servizio in questa Provincia e, nei giorni scorsi, sono stati accolti dal Comandante Provinciale di Ravenna, Colonnello Andre Lachi.
Questa assegnazione di personale contribuisce ad un significativo rafforzamento delle Stazioni Carabinieri che, con la loro diffusione capillare, esaltano la capacità di “leggere” il territorio, interpretarne le esigenze e le aspettative, adottare iniziative aderenti e tempestive. Le Stazioni Carabinieri, presidi di ascolto, accoglienza e di legalità, luoghi di rassicurazione e recepimento delle dinamiche sociali e del loro sviluppo, si sono pure affermate quali preziosi e imprescindibili capisaldi per garantire il bene comune.























































