Con Villa Rotonda iniziano, sabato 10 ottobre prossimo alle 15, le visite d’autunno della Pro Loco Faenza. Accessibile anche negli interni per la cortese disponibilità dei proprietari, Villa Rotonda è forse la più emblematica delle ville neoclassiche faentine: per l’unicità della sua architettura, che racchiude numerose allusioni politiche e massoniche (siamo in epoca napoleonica e si afferma una massoneria filofrancese libertaria e solidaristica che nulla ha a che vedere con la massoneria eversiva degli anni Settanta del ’900), per le personalità del committente, il colto e nobile Achille Laderchi, e degli architetti progettisti, Giannantonio Antolini e Giacomo Albertolli, e, non ultima, per la stupenda cornice ambientale costituita dalle primissime colline di Castel Raniero.

Edificata fra il 1798 – i francesi di Napoleone sono entrati in Faenza da un anno – e il 1805, Villa Rotonda è famosa per il suo corpo centrale cilindrico sormontato da cupola e affiancato da un’elegante loggia semicircolare: il tutto simboleggia la fratellanza e l’uguaglianza della Rivoluzione Francese, ma di grande effetto sono anche le altre stanze decorate sui soffitti o alle pareti: in particolare si distingue il seminterrato dipinto illusionisticamente verso metà ‘800 da Romolo Liverani. Lo scenografo faentino inserì, in mezzo a finti tendaggi, tra finestre dipinte che si alternano a finestre esistenti, in un gioco insomma di vero e di visionario, una serie di paesaggi fantastici, forse anch’essi non privi di riferimenti massonici, in ogni caso godibilissimi ancor oggi.

Nell’occasione si visiterà anche il parco, sostanzialmente impostato sempre su moduli rotondi, a partire dal prato semicircolare, sul retro, affacciato verso Faenza, per finire con le macchie a leccio che affiancano il laghetto (ora prosciugato), con isoletta e ponticello. Non a caso vi prevalgono i sempreverdi, a ribadire quel concetto di «eterna primavera» che qui regna, come si legge nel motto riportato su uno dei tempietti laterali alla villa stessa.

È richiesto un contributo di 3 euro destinato a fini culturali.

Ritrovo ore 14.30 in bici presso Pro Loco – Voltone della Molinealla o alle ore 15.00 al parcheggio di via Castel Raniero n. 4.

Prenotazione obbligatoria, posti limitati, uso della mascherina, comportamenti adeguati al momento di emergenza sanitaria.