Le misure antismog entrate in vigore dal primo ottobre sono finalizzate a salvaguardare la salute dei cittadini a partire dalle fasce più sensibili agli effetti dello smog ( anziani, malati, bambini ).

E’ condivisibile la scelta di considerare prioritarie la salute dei cittadini , l’ ambiente e la qualità delle nostre città e apprezziamo peraltro la scelta adottata dalla Regione Emilia-Romagna di conciliare la serietà delle misure con la previsione di deroghe.

Chiediamo di affiancare a tali misure “ stagionali “ ormai ricorrenti, misure strutturali che riducano progressivamente le emissioni inquinanti per la qualità della nostra aria e per contrastare i cambiamenti climatici in atto.

Chiediamo investimenti per la mobilità sostenibile: dal rafforzamento di un trasporto pubblico efficiente e pulito alla realizzazione di piste ciclabili estese e sicure, alla creazione delle condizioni per passare entro il 2030 a una mobilità prevalentemente elettrica e pulita.

Misure per l’ efficienza energetica e per l’impiego più ampio possibile delle energie rinnovabili ( fotovoltaico e solare termico in particolare ) al posto delle energie fossili a partire da quelle più inquinanti.

Misure per ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti derivanti da attività produttive, produzione energetica e trattamento rifiuti chiedendo l’utilizzo delle migliori tecnologie esistenti,

Per tali misure strutturali non bastano le risorse e gli atti di Regioni e Comuni. Occorre un intervento forte e investimenti adeguati del Governo nazionale, coerenti con gli impegni presi negli accordi internazionali e in grado di produrre benessere sociale, lavoro e sviluppo sostenibile,

Occorre una grande attenzione nei confronti delle classi popolari e delle fasce più deboli della popolazione.

La scelta della Regione Emilia-Romagna di prevedere nel 2018 significativi incentivi a favore dei pendolari ( abbonamento gratuito del bus gli abbonati al treno ) e incentivi per favorire il passaggio dalle auto diesel più inquinanti a auto ecologiche a GPL, metano, elettriche e ibride   è sicuramente apprezzabile e può accelerare, come è giusto una evoluzione della mobilità verso una maggiore sostenibilità.

Riteniamo però che vadano studiate e approvate rapidamente forme nuove mirate a favore delle fasce di reddito più basse anche tenendo conto dell’ISEE ( incentivi graduati e differenziati a seconda del reddito, forme di rateazione, ad esempio per la trasformazione a GPL o a metano delle auto esistenti, noleggi calmierati ecc. ) per consentire anche a tali fasce sociali di acquistare o noleggiare autovetture moderne e pulite a condizioni economicamente sostenibili.