La Giunta de Pascale é come Attilla: dove passa lei non cresce più l’erba. Questa volta tocca al comparto turistico: dimenticato da decenni dalle tante amministrazioni di centro sinistra che ci hanno governato per 50 anni e che oggi sconta la totale mancanza di strategie.

I dati relativi alle presenze turistiche, ahi noi, lo confermano: nei lidi Ravennati, nel mese di agosto, si registra un netto calo delle presenze turistiche confermando che i numeri del 2017 con i quali l’Assessore al Turismo Giacomo Costantini si era tanto riempito la bocca, erano solo il frutto del traino nazionale e non di un’indovinata promozione turistica del suo assessorato.

Già lo scorso hanno avevamo evidenziato che nel quadro positivo generale, Ravenna presentava un minore aumento rispetto ai lidi cervesi e riminesi.

I dati 2018, infatti, presentano un dato estremamente: -4,3%. Dato che rischia di consolidarsi.

Volendo, poi, raffrontarlo con quelli di Cervia, Rimini e Riccione si nota come in queste località la perdita sia stata molto più contenuta assestandosi su un -1,5% di media.

D’altra parte, non ci si poteva aspettare dati positivi davanti al nulla prodotto dalla Giunta de Pascale anche in materia turistica.

Nulla in materia di collegamenti, nulla in materia di investimenti per migliorare gli arredi e il decoro urbano, nulla in materia di promozione rimanendo ancorata ancora al vecchio sistema di gestione degli iat, nulla in materia di eventi.

Tutto ciò rende poco competitivo il sistema turistico dei lidi ravennati.

A nulla, poi, é servito il costoso studio sulla reputazione del Lidi Ravennati se non a sprecare i soldi dei cittadini.

Alcuni mesi fa abbiamo depositato diverse proposte, che giacciono in attesa di discussione in Consiglio comunale, nelle quali chiediamo a de Pascale e Costantini di stimolare Trenitalia affinché attivi collegamenti veloci con arrivo diretto su Ravenna e per sostenere eventi enogastronomici, organizzati da Pro Loco e comitati cittadini, che valorizzino unicamente i prodotti tipici in collaborazione con i locali operatori della ristorazione.

Abbiamo chiesto, inoltre, più investimenti per strade, marciapiedi, piazze, parcheggi, aree verdi e giardini, videosorveglianza, illuminazione e percorsi pedonali dei lidi ravennati: tutti elementi che oggi si presentano in condizioni pessime e che non contribuiscono di certo ad aumentare l’appetibilità dei nostri lidi.

Recentemente abbiamo proposto di accorpare gli assessorati alla cultura e al turismo al fine di garantire la perfetta sinergia tra due dei comparti più strategici della nostra economia e che oggi viaggiano su binari separati a causa dell’incompetenza dei due assessori preposti. Proposta, neanche a dirlo, bocciata dalla maggioranza a guida Pd.

Ogni volta che l’Assessore Costantini é chiamato a riferire del suo operato davanti alla commissione consiliare competente, mostra tutta la sua incompetenza ed arroganza.

Cela i dati sulle presenze turistiche trincerandosi dietro la segretezza degli stessi, si rifiuta di parlare di argomenti che gli competono ma che lo imbarazzano, risponde in maniera spocchiosa e saccente alle richieste di chiarimenti dei consiglieri di minoranza.

E, sovente, tira fuori il suo asso nella manica: lo spreco di soldi che, secondo lui si attuerebbe ogni qualvolta che gli viene chiesto di riferire delle sue mancanze in commissione.

Di spreco qui ci sono solo la sua inadeguatezza e la sua incapacità. De Pascale dia un segnale di reale attenzione alla città che é chiamato ad amministrare: tolga la delega al turismo a Costantini e la affidi ad un soggetto competente che sia in grado, quanto meno, di recuperare il recuperabile.