Sono già più di 4.700, oltre il 18 per cento degli aventi diritto, i voucher rilasciati da Start Romagna in una sola settimana, da quanto sono attive le procedure online di rimborso per gli abbonamenti mensili o annuali non goduti durante il lockdown causato dal Covid.

Il portale predisposto da Start Romagna sta rispondendo con efficienza alle richieste pervenute e il servizio customer, opportunamente potenziato, sta supportando in tempi strettissimi i clienti che hanno necessità di informazioni sui requisiti necessari per l’ottenimento del voucher e quelli che hanno difficoltà nella compilazione del form online.

Degli oltre 4.700 voucher rilasciati, più di 4.600 si riferiscono ad abbonamenti studenti. Sono invece circa 20mila gli accessi della settimana alla pagina online dedicata e migliaia le telefonate e mail ricevute dai 12 operatori presenti al call center e formati da Start Romagna.

Si ricorda agli aventi diritto che per richiedere le richieste c’è tempo fino al 30 novembre 2020 (le modalità sul sito https://www.startromagna.it/coronavirus/), i voucher potranno essere spesi entro un anno dalla loro emissione e a partire dal 26 agosto, quando si avvierà la vendita degli abbonamenti per l’anno scolastico 2020-2021.

Hanno diritto al rimborso, secondo quanto previsto dal Decreto Rilancio (n.128 del 19.5.2020, art. 215) e dalle successive disposizioni regionali, gli abbonati mensili (in questo caso la richiesta va presentata presso i Punto Bus di Start Romagna) ed annuali, studenti e lavoratori, che non hanno potuto usufruire dei rispettivi abbonamenti durante il periodo del lockdown. In particolare, per gli studenti il periodo è quello compreso tra il 23 febbraio ed il 3 giugno 2020, mentre per i lavoratori va dall’8 marzo al 17 maggio 2020.

Non è previsto rimborso per i biglietti di corsa semplice e i carnet (multicorsa) validi sui bus urbani ed extraurbani in quanto per questi titoli di viaggio impersonali non è prevista una scadenza di utilizzo.

Il periodo di mancato utilizzo del trasporto pubblico deve essere continuativo: non è ammesso il rimborso per periodi caratterizzati dall’occasionale utilizzo dei mezzi, per esempio nei casi in cui lo smart working sia stato intermittente, o qualora lo studente abbia comunque utilizzato il servizio nel periodo indicato per i suoi spostamenti al di fuori del percorso casa scuola. Le dichiarazioni fatte dai clienti attraverso il form da compilare saranno oggetto di controlli da parte dell’azienda.