Il governo preveda forme di compensazione da destinare al Comune di Ravenna, finalizzandole allo sviluppo della produzione di energia da fonte rinnovabile, alla luce dell’annunciata realizzazione di un impianto di rigassificazione nel capoluogo romagnolo.

A chiederlo è una risoluzione del Movimento 5 Stelle che ricorda come “la crisi energetica conseguente alla guerra all’Ucraina e la possibilità che i rifornimenti di gas provenienti dalla Russia possano venire meno ha comportato l’urgente ricerca da parte del nostro paese di soluzioni alternative: fra queste la possibilità di attivazione della piattaforma di stoccaggio e rigassificazione galleggiante al largo di Ravenna, sviluppando un ormeggio esistente, oggi in concessione a un soggetto privato, con l’obiettivo di avere un’unità di stoccaggio e rigassificazione attrezzata a ricevere navi Gnl (Gas naturale liquefatto) delle diverse classi di imbarcazioni attualmente in navigazione”.

Per i pentastellati “il progetto presenta impatti ambientali non trascurabili, ricadenti sul territorio coinvolto, ovvero quello ravennate, che si farebbe carico così di un onere rilevante per far fronte all’emergenza energetica nazionale”.

Da qui la risoluzione per impegnare la Giunta “a richiedere al governo forme di compensazione da destinare al Comune di Ravenna, finalizzandole allo sviluppo della produzione di energia da fonte rinnovabile”.