In occasione del 9 Maggio, anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista, la Federazione di Ravenna del Partito Comunista richiede ufficialmente al Sindaco Michele de Pascale ed al Comune di Ravenna di intitolare un luogo della città ad una donna, una tiratrice scelta, un’eroina dell’Armata Rossa e della Seconda Guerra Mondiale.

Il giorno 8 maggio del 1945 (già il 9 maggio a Mosca) la Germania si arrendeva senza condizioni, la guerra era ufficialmente terminata. Distruzioni, eccidi, un intero popolo che rischiò di venire sterminato, violenza e crudeltà nei confronti di civili innocenti, paesi distrutti, macerie ovunque. Questo il lascito del nazismo e del fascismo. Dopo tanti anni risulta evidente come si voglia riscrivere la storia cancellando i nomi di quei popoli e di quelle persone che più di tutti hanno contribuito alla sconfitta del mostro nazifascista in Europa. Il popolo sovietico non ha solo dato il suo sangue ma anche la sua carne per combattere le armate del Male, quasi 9.000.000 di morti fra i militari, quasi 28.000.000 le vittime complessive, civili compresi. Numeri spaventosi che meriterebbero rispetto ed una profonda riflessione e che, invece, si vuole non ricordare e non celebrare. Nulla di strano visto che ormai nemmeno si vuole più ricordare che il campo di sterminio più tristemente celebre, Auschwitz, venne liberato dall’Armata Rossa. Una vergognosa operazione di macelleria storica e di revisionismo storico. Per celebrare la Giornata della Vittoria e per onorare l’eroismo del popolo sovietico e dei partigiani sovietici – che combatterono in 5.000 anche in Italia per la nostra libertà – la Federazione di Ravenna del Partito Comunista “Rivoluzione d’Ottobre” chiede all’Illustrissimo Sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, di dedicare un luogo pubblico della nostra città ad un grande e nobile simbolo della storica resistenza del Bene contro il Male. La nostra proposta è di dedicare il luogo ad una donna, eroina nazionale sovietica, cecchina dell’Armata Rossa, Ljudmila Pavličenko.

Ljudmila Pavličenko è stata una grande donna ed è proprio ad una donna simbolo della lotta al Nazismo ed al Fascismo che chiediamo venga intitolato uno dei due luoghi pubblici da noi sopra indicati. Nata a Bile Cerva in Unione Sovietica nel 1916, nonostante fosse una studentessa universitaria di Storia presso l’Università di Kiev, chiese di arruolarsi nell’Armata Rossa dopo l’invasione nazista. Venne assegnata alla Venticinquesima Divisione Fucilieri ed essendo dotata di una mira eccezionale divenne una delle più letali tiratrici scelte di tutto il conflitto mondiale. Dal fronte di Odessa a quello di Sebastopoli in Crimea, riuscì ad eliminare ben 309 soldati nemici, molti dei quali erano ufficiali. Gravemente ferita nel 1942, venne invitata in USA e Canada per una serie di incontri, conferenze e dibattiti. Venne ricevuta con tutti gli onori alla Casa Bianca dal presidente F.D. Roosevelt e dalla moglie Eleanor, con la quale iniziò una profonda amicizia che durò negli anni a venire. Parlò all’Assemblea Internazionale degli Studenti a Washington, dove fu acclamata come un’ eroina, fu ospite della città di New York mentre in Canada le venne regalato un fucile Winchester che venne poi esposto al Museo Centrale delle Forze Armate di Mosca. A Chicago, parlando a diverse folle di uomini, incoraggiandoli a sostenere un secondo fronte in Europa soleva dire: “Signori, ho 25 anni e ho già ucciso 309 invasori fascisti. Non pensate, signori, di esservi nascosti alle mie spalle per troppo tempo?”

Nel 1943 fu insignita della Stella d’ Oro di Eroe dell’Unione Sovietica, terminò gli studi presso l’ Università di Kiev e divenne un’importante ricercatrice storica. Alla sua storia ed alla sua vita sono stati dedicati il film del 2015 “La Battaglia di Sebastopoli ” e la canzone “Miss Pavličenko”  del cantante antifascista folk americano Woody Guthrie. Ljudmila Pavličenko ci ha lasciati a Mosca nel 1974.

Proponiamo quindi una targa commemorativa e/o un albero in onore di “Ljudmila Pavličenko”  da posizionare nell’area verde pubblica situata di fronte a Piazza del Mercato in Viale Berlinguer  fra la via Fontana angolo Questura-Polizia di Stato ed il Palazzo degli Affari. Trattasi della medesima area verde dove il 10 febbraio 2021, con il Patrocinio del Comune di Ravenna, è stata posta una targa commemorativa accanto all’ albero piantato per ricordare Giovanni Palatucci, deceduto a Dachau e vittima delle atrocità nazifasciste.

In alternativa indichiamo come luogo in cui porre la targa commemorativa e/o l’albero, il Parco Pubblico Comunale la cui entrata si trova fra la via Fibonacci e la via Keplero, una zona verde situata accanto all’argine sinistro dei Fiumi Uniti.