Per il quarto anno sarà organizzata la rassegna musicale “Concerti all’Oratorio” nel restauro Oratorio Madonna di Pompei, noto come chiesetta di Ponte delle Assi in via Ravegnana a Ravenna . I concerti saranno dedicati a musiche da camera del Seicento e Settecento italiano e si svolgeranno dal 18 maggio 2025 al 15 novembre 2025. Il curatore della rassegna, il Maestro d’organo Giovanni Andrea Luisi, ha deciso di dedicarsi ad un progetto che ha coinvolto diversi artisti, con lo scopo di rendere omaggio all’edificio religioso al quale molti ravennati sono affezionati, affidato alla parrocchia di San Paolo per renderlo fruibile e per raccogliere fondi per la sua manutenzione.
Il progetto si inserisce all’interno del percorso di recupero e valorizzazione dell’Oratorio, piccolo scrigno settecentesco. Dopo il restauro completato nel luglio 2021, si è infatti avviata un’altra raccolta fondi che ha portato all’acquisto di un organo a canne che, come l’anno scorso, sarà protagonista dei concerti.
Il concerto inaugurale del 18 maggio , alle 21.00 è già tutto esaurito e pertanto si accettano le prenotazioni per il concerto dell’8 giugno.
Per le prenotazioni al concerto del 8 giugno e dei concerti successivi occorre contattare il numero allegato alla locandina: 3888091315.
“La rassegna 2025 “Concerti All’Oratorio” anche quest’anno valorizza autori italiani dal 500’ al 800’ che hanno fatto la storia della musica mondiale e che sono stati Maestri di importati compositori mondiali ma che purtroppo non sono stati valorizzati o di cui comunque abbiamo perso cognizione. Infatti tutti ricordiamo nomi quali Mozart e Bach, ma pochi conoscono Scarlatti, Galuppi, Martini, Corelli ecc..eppure all’epoca Mozart ad esempio venne in Italia per imparare da loro e Bach trascriveva i loro concerti per organo. La rassegna di quest’anno vuole in particolare valorizzare la musica da camera di un romagnolo di nascita, Arcangelo Corelli, il padre del “concerto grosso” cioè la formazione musicale ad essemble che riunisce diversi strumenti, in particolare gli archi, con alternanza di momenti solistici a momenti in cui tutti suonano insieme. Vi saranno numerosi concerti con diversi strumenti, dagli archi alla fisarmonica, passando per essemble di voci o ottoni, fino alla spinetta, con un repertorio molto vasto. Inoltre vogliamo dedicare questa rassegna al nostro amico scomparso da poco Loris Prati, grazie al quale la nostra chiesetta così come la vediamo oggi non sarebbe mai esistita e che tanto si é prodigato affinché essa fosse fruibile per i nostri concerti. Loris Prati è stato il primo firmatario della petizione dei cittadini che hanno sollecitato le istituzioni a provvedere al restauro della Chiesetta del Ponte Assi”.
























































