“”Insieme per Lugo è la lista civica che alle elezioni comunali del 2019 ha sostenuto, in modo determinante, la rielezione di Davide Ranalli alla carica di sindaco di Lugo. Si tratta di un gruppo eterogeneo di persone che hanno creduto in un progetto condiviso ed hanno partecipato attivamente alla redazione di un programma di mandato ambizioso. In questi 5 anni la lista ha espresso il secondo gruppo consiliare di maggioranza, alcuni membri in giunta tra cui il vicesindaco, una rappresentanza in quasi la metà delle consulte di decentramento e infine abbiamo un nostro gruppo consiliare in Unione. Siamo stati, e continueremo ad esserlo fino a giugno, una forza partecipe (primo gruppo in consiglio comunale per presenze), coesa e fedele.

Approssimandosi la fine del mandato e quindi in vista delle prossime elezioni gli incontri della lista, che non sono mai venuti meno in questi anni, si sono orientati maggiormente al prossimo quinquennio. Con una consultazione che ha coinvolto tutti i componenti attivi della lista sono state raccolte le indicazioni sui punti essenziali che dovranno essere ricompresi nel programma di mandato, il “perimetro” della coalizione e inoltre sono stati individuate anche alcune persone che avrebbero potuto ricoprire la carica di sindaco.

Nel confronto con le altre forze del centrosinistra, a partire dal PD, la modalità di condividere i passaggi per l’individuazione del candidato o della candidata non erano mai stati messi in discussione. La scelta del PD di indicare una propria candidata in completa autonomia, al di fuori del percorso condiviso, ci ha lasciato estremamente perplessi per la modalità utilizzata.

Per spirito costruttivo e per non disperdere il prezioso contributo portato all’amministrazione cittadina in questi 5 anni, chiederemo a Elena Zannoni, candidata sindaca del PD, un primo incontro interlocutorio per verificare se c’è l’intenzione di riconoscerci come alleato fondamentale come accaduto fino ad ora e se ci sono le condizioni per un nostro significativo apporto alla costruzione del programma quali ad esempio la mobilità sostenibile con una visione d’insieme, il sostengo alla sanità pubblica universalistica con una maggior prossimità per le fasce più deboli della popolazione, un maggior sostegno alle giovani famiglie con un forte patto pubblico-privato per la casa ed la disponibilità di posto nelle scuole per tutti i bambini e le bambine fin dalla prima infanzia con particolare riguardo alle paritarie che offrono il servizio in molti centri minori del comune, un forte rilancio dell’Unione a beneficio di cittadini e imprese.”