Fioccano le adesioni all’Appello a favore di Faenza Capitale della Musica, lanciato da Giordano Sangiorgi, patron del MEI, e di una politica unitaria del settore musicale per un nuovo inizio per la musica e per una musica di tutti e per fare di Faenza e del suo comprensorio una città più unita, più al passo coi tempi, più innovativa e in sostanza più ricca sia culturalmente che economicamente. Perché con la Musica a Faenza la Città diventa più Ricca, culturalmente ed economicamente.  Ecco l’appello a beneficio di una crescita e sviluppo della città che ha riscosso l’adesione dell’ACLI di Faenza e  un grande consenso in città e sta già riscuotendo i primi apprezzamenti sui social ed ecco una prima lista di aderenti sulle pagine social che hanno apprezzato la proposta. Tra i tantissimi like ricevuti  dall’idea di una “Fondazione per la Musica  a Faenza” si segnalano:

Antonio Tucci, Quartiere Tamburi, Anita Pierini, Monica Matti Coli, Giuseppe Provenzano, Chiara Schiaffino, Federica Balucani, Pape Gurioli, Riccardo Dal Fiume, Francesco Bonazzi, Fabio Montanari, Lara Molino, Matteo Cimatti, Roberta Calderoni, Liana Marino, Irene Giorgia Montevecchia, Claudia Bellini, Marcello Romeo, Luigi Pignalosa, Mattia Pace, Deborah Bontempi, Valeria Bellini, Simonetta Miniaci, Monica Liverani, Gioia Gurioli, Stefano Spairani, Renato Marengo, Pietro Bandini, Carla Consoli Puglisi, Germana Alessandrini, Maurizio Baldassari, Marino Baldassarri, Dina Mastronardi, Cecilia Corelli, Francesca Amodio, Daniele Bosi, Giuseppe Marasco, Gianni Maroccolo, Gabriele Bertozzi, Luca Selvatici, Ottavia Sisti, Filippo Bassi, Marian Tamburini, Teresa Mariano, Francesco Chiari, Monica Palli, Antonella Padovani, Rossana Luttazzi, Simone Mercurio, Stefano Ronchi, Giovanni Scafoglio, Paolo Severi, Daniele Furlan, Bonsignore Daniela, Marco Mori, Giuseppe Morici, Marina Margaret, Marga Debora Bertoli, Mariangela Arcangeli, Gianni Da Verona, Roberto Grossi, Alessandra Paparelli, Cristina Sciacca, Michele Saraca, Roberta Giallo, Mario Fazio, Ivana Donatangelo, Sara Poggiolini, Salvatore Battaglia, Giuliano Biasini, Fabio Abate, Fabio Mongardi, Gaetano Barbarito, Massimo Zacchedu, Monica Donati, Pietro Amoretti, Francesco Cipriani, Ali Musicali, Gianluca Nardi, Maurizio Zanoni, Valeria Bellagamba, Michele Manzotti, Luca Naldi, Tiziana Baldassarri, Francesca Fantoni, Enrico Spada, Ferdinando Barcellona, Piero Odorizzi, Andrea Abbo, Patrizia Diamante, Fabiola Fabbri, Eleonora Ventrucci, Eleonora Mazzotti, Giancarlo Palermo, Letizia D’Amato, Marco Galeotti, Ilaria Cardelli, Barbara Donati, Vittorio Di Nessi, Enzo D’Antonio, Massimiliano Gentile, Daniele Ceriano, Maria Dari, Marcello Corvino, Paola Parli, Raffaella Tenaglia, Mimmo Cappuccio, Fabio Tondini, Simone Omari, Stefano Mazzei,  Roberto Moretti, Chiara Caleffi, Manfredo Bertazzoni, Fiorenza Pancino, Lamberto Fabbri, Elsa Buzzi, Francesco Caprini, Maura Magagna, Michele Minisci, Giampaolo Zauli, Daniele Cicognani, Piero Tamburini, Pina Race, Salvatore Deiana, LOuca Medri e tanti altri.

Tra le tante proposte emerse dai firmatari, che trovano concordi in questo appello anche tutta la filiera composta da tantissimi bar, ristoranti, bed & breakfast, agriturismi, club ed alberghi e altre strutture ricettive  del territorio sono emerse quelle di poter così accedere a fondi nazionali ed internazionali del settore presentandosi uniti, che saranno messi a bando a breve con il Recovery Fund, di poter giocare un grandissimo ruolo centrale sul turismo e l’economia ad esso legata grazie ai grandi numeri che hanno fatto e potranno fare grandi manifestazioni come il MEI e altre (40 mila presenze nel 2019) e di non perdere nessuna realta’ musicale del territorio che in un momento di crisi come questo se non si fa unione – come i ceramisti e i rioni per citarne due- rischiano in gran parte di dover chiudere i battenti causa Corona Virus.

All’Appello hanno infine aderito anche gli oltre 1500 artisti e operatori che hanno aderito all’appello per la Ripartenza Live a livello nazionale e regionale e che ha dato vita ad iniziative del Mibact a favore del settore e che vedono in Faenza un centro propulsore della musica dando appuntamento su questi temi con tre convegni dal 2 al 4 ottobre proprio a Faenza in occasione del MEI 25.

Faenza : Capitale della Musica

Per una città più Ricca Culturalmente ed Economicamente

Non basta, pur in presenza di misure adeguate di prevenzione, aver riaperto le porte, alzato le saracinesche, ricominciato a frequentare bar, ristoranti, circoli, palestre, piscine e spiagge per dire che abbiamo effettivamente superato la crisi generata dalla pandemia.

Occorrerà mettere in campo idee e progetti innovativi che sappiano proiettare il nostro territorio in una nuova fase di sviluppo più etica, più attenta e rispettosa delle persone e dell’ambiente, attingendo dalle nostre vocazioni peculiari, originate dai sedimenti pazientemente accumulati dal tempo nella nostra memoria collettiva, fino a trasformarli in cultura del luogo o genius loci.

In questa ottica, la tradizione musicale di Faenza, ci offre un terreno ricco e fertile su cui costruire un progetto culturale di ampio respiro, capace di innescare significative ricadute in termini economici e professionali.

Nasce il Progetto  FAENZA CAPITALE DELLA MUSICA.

Partendo dall’esperienza del MEI Meeting delle Etichette Indipendenti, che da 25 anni per una settimana richiama a Faenza artisti, tecnici, giornalisti e opinionisti, discografici, esperti ed appassionati  da tutta Italia e da molti Paesi del mondo, si può elaborare un progetto di grandi prospettive.

Faenza, infatti, non è solo il MEI.

A Faenza frequentano circuiti didattici musicali in maniera stabile tra Scuole e altri privati circa 1000 persone. Suonano stabilmente una cinquantina di band tra giovani e storiche . Si realizzano, oltre al MEI, alcuni festival di nicchia di rilievo che hanno un ottimo riscontro. Si svolgono attività costanti, ma non continuative, di alcuni locali con generi diversi: dagli anni sessanta e settanta , alle attualita’ pop e alternative, mentre proseguono esperimenti di nicchia come l’abbinamento musica e poesia e canzone d’autore  nei circoli e trapper e dj vocalist in discoteca e l’abbinamento tra musica e dialetto e altri esperimenti simili.

Vi e ‘ poi anche un’intensa attività di circoli e club in modo diverso e resta attiva una scuola storica di ballo liscio.

A ciò si aggiunga la presenza di eccellenze musicali di rilievo nazionale nei diversi generi, dalla classica al pop e dalla lirica al rock, dal liscio alla canzone d’autore e così via. Tra l’altro celebreremo i 100 anni dalla nascita del Maestro Castellina, per citare una delle figure di spicco della musica faentina,  proprio al MEI il 2 ottobre in apertura dei 25 anni del MEI.

L’OBIETTIVO del PROGETTO: ALWAYS MUSIC

FARE MUSICA DI ALTO LIVELLO TUTTO L’ANNO per richiamare a Faenza operatori e appassionati, realizzare produzioni di eccellenza, fare ogni mese eventi qualificati, mettere a disposizione servizi e soluzioni avanzate per il settore, creare centri di documentazione e di conservazione del prodotto musicale, allo scopo di costruire nuove opportunità culturali, di lavoro e di business  e creare un volume significativo di indotto (alberghi, bar, ristoranti, trasporti, servizi alla persona ecc.).

LA PROPOSTA

Per ottenere un tale risultato è necessario, ora più che mai, unire le forze e mettere in rete risorse e competenze.  Lo strumento più idoneo potrebbe essere quello di costituire una Fondazione che, attraverso un atto di delega delle singole entità partecipanti al progetto, sia messa in condizione di coordinare le attività, gestire risorse comuni, presentare progetti ed erogare servizi.

In particolare si vuole:

  • Rafforzare in linea generale il settore musicale a Faenza e territorio dell’Unione
  • Razionalizzare i costi di gestione, l’utilizzo del personale e delle sedi, fare investimenti comuni in software, impianti ed attrezzature
  • Censire e valorizzare le competenze e le esperienze presenti nel territorio
  • Svolgere attività di found raising, partecipare a Bandi regionali, nazionali ed europei, intercettare contributi sia pubblici che privati
  • Creare un calendario unico organico e coordinato
  • Attirare attenzione e risorse per realizzare a Faenza: Master class, corsi, workshop, convegni, e altro di rilievo nazionale e internazionale e fare lo stesso per la realizzazione di videoclip, documentari e film a tema musicale da tutta Italia e oltre
  • Creare un’emeroteca e biblioteca indies con tutto il materiale MEI che sia riferimento da tutta Italia
  • Lavorare una rockumentary sui 25 anni del MEI con tutti i suoi protagonisti
  • Integrare le proposte scolastiche musicali con offerte e proposte durante tutto l’anno
  • Mettere in rete, potenziare e promuovere gli studi di registrazione e le sale prove con offerte e proposte tutto l’anno
  • Portare la storia della musica rock di Faenza dagli anni sessanta ad oggi nelle scuole aggiornando la memoria
  • Lavorare al Liceo Musicale al Polo Torricelli Ballardini inserendo, tra le attività corsi innovativi come, ad esempio, quello per Cantautori ed altri
  • Promuovere awards internazionali, riconoscimenti, premi settoriali, intitolazione di edifici e strade in modo specifico per il settore musicale

Numeri:

Il MEI in 25 anni ha portato a Faenza 1 milione di presenze per lo piu’ giovani da tutta Italia. Con 10 mila artisti e band, 5 mila espositori, 1000 giornalisti, 500 operatori dall’estero.

Secondo un’indagine di Terre di Faenza del 2010 per ogni euro investito nel MEI ne rientrano in citta’ almeno 7. L’anno scorso, certamente irripetibile, nell’era post Covid 19,  vi furono ben 40 mila presenze al MEI e come ogni anno il Mei e’ apparso su tutti i principali canali Rai e su altri media.

Ecco certamente un altro elemento di forte caratterizzazione di tale progetto: oltre alla valenza culturale, l’altrettanto importante valenza di volano economico e turistico che certamente vale solo per il MEI ma che in un progetto integrativo per la musica potrebbe fungere da volano per tutto il settore. E che inotlre potrebbe fungere da volano realizzando un Club grandi Eventi di Faenza  (Argilla’, Palio, 100 Km, etc.) e un Circuito Eventi Musicali dell’Unione Romagna Faentina in cui inserire Frogstock e qualche altro esempio.

Tale appello vede la condivisione di una moltitudine di operatori e chiede alla politica a beneficio della comunita’ locale di condividerlo e farlo proprio, all’interno di un progetto di Faenza che verta  sulla Creativita ‘ e sui Giovani,  guardando così al 2030 con uno sguardo al futuro .

Su tali temi si terra’ un convegno al prossimo MEI25 dal 2 al 4 ottobre 2020 in apertura del Meeting delle Etichette Indipendenti 2020 che celebra i suoi 25 anni.

Ecco l’appello nazionale:

http://meiweb.it/2020/08/12/sos-per-il-live-appello-di-centinaia-di-artisti-e-operatori-della-musica-del-teatro-e-del-cinema-tutti-gli-aderenti-ad-oggi/