“In qualità di Consigliere mi batterò con tutte le mie forze per salvaguardare l’Ospedale Umberto I° di Lugo dall’imponente ridimensionamento che ritengo abbia subito in questi ultimi anni.

Nei mesi scorsi ho presentato un’interpellanza riguardo questo argomento alla Giunta in carica, guidata dal sindaco Davide Ranalli, chiedendo espressamente un datario, quanto più preciso possibile, sulle riaperture dei vari reparti dell’ospedale, inoltre che venga redatto un elenco dei reparti ospedalieri esistenti nel triennio 2017/2019, di quelli attivi ed operanti ad oggi. Il tutto eseguito al fine di consentire ai consiglieri in carica la valutazione riguardo la situazione attuale, e dare una risposta ai concittadini.

A mio avviso le risposte non hanno soddisfatto le nostre richieste oltre a non essere state rassicuranti circa un piano d’azione per un ritorno alla normalità.

Sono consapevole che l’argomento, anche a causa dell’attuale emergenza COVID-19, può apparire complesso, ma sono (assieme a parecchi concittadini) cosciente che il depotenziamento del nosocomio cittadino, che dispensa i nostri servizi sanitari a migliaia di utenti (in buona parte anziani) è iniziato ben prima dell’arrivo del COVID-19.

È dal mio punto di vista inaccettabile che si assista passivamente allo smantellamento sistematico dei reparti ospedalieri di Lugo. A tal proposito chiedo di essere messo al corrente, ufficialmente, se nell’organismo di governo dei comuni attraverso la Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, che si prefigge di coordinare le politiche socio sanitarie nel livello intermedio tra Regione e Distretto, siano stati predisposti per scongiurare tale drammatica situazione.

Vorrei inoltre ricordare che la C T S S, composta dai Presidenti delle Province (tra cui Ravenna) e dai Sindaci dei Comuni situati nel territorio dell’A U S L Romagna, promuove , nel rispetto dell’autonomia statutaria degli Enti territoriali , la partecipazione dei Consigli comunali alla definizione dei piani attuativi locali, nonché la partecipazione dei cittadini e degli utenti alla valutazione dei servizi sanitari .

Vorrei essere messo a conoscenza (per informare i cittadini preoccupati) di quanti e quali interventi il nostro Sindaco abbia dibattuto nella suddetta, quali siano state le eventuali proposte, richieste presentate dallo stesso a “difesa” dell’Ospedale cittadino.

Infine spero di prendere visione degli atti nell’eventualità vi fossero state proposte o azioni nel merito, da parte del nostro Primo Cittadino.

Per legge “Il Sindaco rappresenta la comunità locale ed è autorizzato a esercitare una serie di poteri anche molto incisivi per garantire il benessere dei suoi cittadinipertantopossiamo immaginare come il nostro Sindaco, che ricordiamo al suo secondo mandato elettorale, si siabattuto come un leone, per evitare il ridimensionamento e la programmazione di chiusure e/o trasferimento di reparti importanti del nostro Ospedale, per cui suppongo che già dal primo mandato si sia attivato per governare le scelte sulle sorti dell’Ospedale ma a ben vedere con scarsi risultati.

La situazione attuale è tutt’altro che buona, il ridimensionamento dell’Ospedale di Lugo è un fatto innegabile: le specialistiche ridotte al livello di prestazioni ambulatoriali; la Chirurgia rimarrà come unità semplice mentre quella complessa verrà trasferita a Faenza; la pneumologia trasferita a Ravenna per non parlare poi del reparto di ostetricia e neonatale, fino a poco tempo fa una nostra eccellenza ecc…

Se l’Ospedale di Lugo piange non si ride di certo per la mancanza di medici di famiglia che sostituiscano quelli andati o prossimi ad andare in pensione ed il fallimento delle Cade della Salute, anche se previsti sulla carta, al momento sono contenitori vuoti.

Se poi consideriamo che il nostro Ospedale attualmente è diventato COVID, le speranze che possa tornare agli albori sono veramente scarse ma ci auguriamo di cuore di sbagliarci e di essere quanto prima smentiti attraverso fatti ed azioni concrete e non attraverso vuote parole e promesse vane.

Ad oggi, secondo una stima approssimativa, l’Ospedale funziona al 25% nonostante la Giunta e il Sindaco sostengano il contrario:“All’Ospedale di Lugo va tutto bene e appena passata la pandemia ritornerà tutto come prima”un’affermazione, questa, tipica di chi, con una certa presunzione, vive fuori dalla realtà dei fatti.

Il Movimento cinque Stelle di Lugo, consapevole che l’Ospedale sia una risorsa irrinunciabile soprattutto per la comunità locale e come recita la Costituzione art.32 comma: ”E’ un diritto fondamentale dell’individuo“, farà tutto il possibile affinché venga salvaguardato.