Mai il Vintage festival di Lugo aveva raggiunto un tale livello di pubblico, gradimento e soddisfazione.
Migliaia e migliaia di persone nei due giorni del fine settimana hanno raggiunto la cittadina lughese per una passeggiata fra circa 2 km di banchi di “venditori per un giorno” che, venuti anche da Genova a Firenze, hanno davvero portato il meglio dei loro armadi e negozi.
Dai giocattoli, agli abiti firmati, allo streetwear anni ’90, gli espositori hanno saputo accontentare i gusti di tutto il pubblico.
Alla ricerca dell’affare avranno pensato sicuramente anche le centinaia di persone che hanno acquistato parte dell’archivio donato da un notissimo brand di moda a Progetto Quid, altro record dell’evento di cui gli organizzatori sono particolarmente fieri.
Per Ilaria Laghi e Angelo Caroli: “Sapevamo che portare un archivio di ricerca di moda in libera vendita a prezzi super favorevoli sarebbe stato un evento unico e di successo ma davvero non speravamo tanto. Siamo davvero lieti di sapere che ben 10.315,00€ andranno al progetto Crisalide curato, appunto, da Progetto Quid che permetterà a donne con passati di fragilità di inserirsi sul lavoro e trovare quindi una dignità sociale. Grazie agli stilisti che hanno donato migliaia di capi e grazie per aver pensato al nostro festival per questa bell’iniziativa”.

Per il sindaco Davide Ranalli “la cultura vintage ha abitato Lugo per due giorni offrendo un mercato di alta qualità cui si è affiancato un progetto culturale di livello che è andato a recuperare un momento storico per la nostra città come le riprese de La Riffa nel 1962. La felice intuizione degli organizzatori ha permesso una serie di appuntamenti che hanno raccolto adesione e entusiasmo”.

I tanti eventi collaterali inoltre hanno arricchito il weekend portando valore, non solo all’evento, ma  alla città stessa che ha potuto rivivere gli anni ’60 con l’evento “La Riffa 60°” alle Pescherie della Rocca che celebrava i sessant’anni dall’episodio de La Riffa girato  a Lugo con Sophia Loren per la regia di Vittorio De Sica.
Giovanni Sali, presidente del Cineclub Italo Zingarelli dell’associazione Lugo Music Festival, che ha curato l’iniziativa insieme a 12 Pollici social , dichiara: “Le Pescherie della Rocca hanno avuto un altissimo flusso di visitatori in occasione degli eventi serali, della mostra fotografica dell’archivio di Paolo Guerra e abbiamo dovuto raddoppiare da 4 a 8 le proiezioni de La Riffa per l’altissima richiesta di pubblico, che ritornava portando familiari e amici. Proprio per questo abbiamo deciso di vendere tutte le foto della mostra affinchè lascino un ricordo concreto nelle case dei lughesi e non lughesi”.
Molte risorse e professionalità sono state spese da parte dell’organizzazione per costruire eventi collaterali inerenti alla cultura vintage sempre più di livello e che coinvolgano il pubblico, soprattutto il più giovane. In questo weekend, ad esempio, le Pescherie della Rocca hanno dimostrato che oltre ad essere un bellissimo luogo per mostre e esposizioni possono diventare un luogo di proiezioni, aggregazione e musica anche per le nuove generazioni, nel rispetto del luogo e della città.