Dopo essere stato presentato nelle sedi delle quattordici consulte del decentramento lughese, il Bilancio di previsione 2026-2028 del Comune di Lugo è stato approvato in Consiglio Comunale nella seduta del 18 dicembre scorso. È una manova pari a 55 milioni di euro, di cui 34 relativi alla parte corrente e 11 in conto capitale, destinati quindi agli investimenti.
«La priorità del mandato di quest’anno è la ricerca di fonti di finanziamento alternative a quelle ordinarie, soprattutto attraverso la partecipazione a bandi nazionali e regionali – commenta la sindaca di Lugo Elena Zannoni -. Abbiamo lavorato e stiamo tuttora lavorando molto sulle nuove progettazioni, proprio perché avere progetti pronti è fondamentale per potersi candidare ai bandi. Il Pnrr è in via di conclusione e i lavori legati alla ricostruzione post alluvionale sono stati in gran parte completati per le opere di nostra competenza, mentre devono essere avviati quelli assegnati a soggetti terzi e quelli contenuti nelle ultime ordinanze. Il Bilancio 2026 disegna davvero l’impronta di questa amministrazione. In particolare, siamo riusciti a mantenere il livello dei servizi e a ridurre l’indebitamento senza aumentare la pressione fiscale sui cittadini, e portiamo avanti i grandi progetti che segneranno l’intero mandato, a partire da quelli già avviati sugli impianti sportivi, fino al sistema museale, l’edilizia scolastica e ulteriori opere di drenaggio urbano delle acque»
«Il contesto in cui è stato elaborato questo Bilancio risente ancora della ricostruzione post alluvione del 2023 per 1,9 milioni di euro – commenta l’assessore al Bilancio e vicesindaco Luigi Pezzi -. A queste opere vanno aggiunte quelle che candideremo alla ricostruzione 2024, come la vasca di laminazione di Lugo Est, o quelle che verranno realizzate direttamente da altri soggetti. Anche quest’anno la nostra manovra risente della spending review disposta dal Governo a partire dal 2024, e che sul 2026 peserà per 350 mila euro sul Comune di Lugo».
Sul versante delle entrate rimarranno invariate le aliquote dell’Imu e dell’addizionale Irpef. La parte corrente della spesa ammonta a 34 milioni di euro. «Il Comune di Lugo restituisce ad ogni cittadino, in media, servizi per circa 1000 euro – spiega ancora Luigi Pezzi -. Inoltre, anche quest’anno il 40% degli oltre 9 milioni di trasferimenti dal Comune all’Unione della Bassa Romagna sarà utilizzato per welfare e istruzione, mentre alla sicurezza andrà il 16% delle risorse. A fronte delle minori entrate previste dall’Imu e dovute anche alla rigenerazione urbana, che farà tornare agricole alcune aree fabbricabili che quindi non saranno più soggette all’imposta, il mantenimento del livello dei servizi è l’espressione di una precisa volontà politica, che si coniuga al rispetto dell’ambiente e del territorio».
Da sottolineare anche che nel bilancio preventivo 2025-2027 si era prospettato un aumento dell’indebitamento complessivo del Comune di circa 2 milioni di euro, a fronte dell’attivazione di nuovi mutui, ma la ricerca di fonti di finanziamento alternative ha fatto sì che l’indebitamento si attesti su una cifra poco superiore a quella dell’anno scorso. L’effetto positivo è che dal 2026 al 2028 le rate dei mutui si ridurranno di circa il 20%.
La parte del Bilancio di previsione 2026-2028 relativa alle spese in conto capitale ammonta a 11 milioni di euro di nuovi investimenti. La voce di spesa più consistente è quella legata agli interventi su trasporti e mobilità, per 6 milioni e 281mila euro, ma anche il comparto di politiche giovanili, sport e tempo libero beneficerà di lavori per quasi due milioni e mezzo di euro.
Spiccano anche quest’anno gli interventi per la riqualificazione della piscina comunale, con lavori per 800mila euro, e del complesso dello stadio, 500mila euro per il rifacimento della pista di atletica e la riqualificazione complessiva dell’impianto sportivo. Le manutenzioni stradali e della segnaletica ammonteranno a 600mila euro e si interverrà anche sulle scuole: in particolare 200mila euro saranno destinati alla manutenzione straordinaria della scuola Baracca e 120mila saranno utilizzati per l’ascensore della Gherardi. 150mila euro saranno invece utilizzati per la progettazione strutturale e funzionale del nuovo sistema museale Baracca-Tamba.
Molto importanti saranno poi gli interventi finanziati e co-finanziati da terzi, a partire dall’atteso progetto dell’area di Laminazione Lugo Est, da 1 milione e 265mila euro. La Struttura commissariale finanzierà invece la pungella di Villa San Martino, con 1 milione e 600mila euro, e quella di Santa Maria in Fabriago con 300mila euro.
«Le priorità di investimento di questo mandato vengono ribadite in questo Bilancio – commenta l’assessora ai Lavori pubblici Veronica Valmori -. Mentre gli importantissimi lavori legati al Pnrr si avviano verso la conclusione, proseguiamo la nostra opera di rinnovamento dei grandi impianti sportivi e avviamo il progetto per il nuovo sistema museale. Sottolineo anche l’attenzione per i plessi scolastici, che saranno oggetto di manutenzioni straordinarie importanti, così come la manutenzione ordinaria del patrimonio, che nel quadro di questi anni non è scontata».
Quanto al percorso di presentazione del Bilancio nelle consulte del decentramento lughese, è terminato con parere positivo sul documento in 11 su 14, tutte fuorché quelle di Villa San Martino (dove la proposta ha avuto il maggior numero di voti contrari), Lugo Centro e San Bernardino (dove il voto è stato di parità).
























































