Il “Borgo San Rocco” è primo nel Comune di Ravenna e secondo in Provincia nel più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano promosso dal FAI “I luoghi del cuore”, che si è chiuso on-line il 15 dicembre.

Questo processo virtuoso di tutela e valorizzazione svolge un’azione attiva dei cittadini per prendersi cura del patrimonio della propria città.

La scommessa è stata vinta, nonostante il poco tempo a disposizione: in soli due mesi dalla candidatura i negozianti e la comunità del Borgo San Rocco si sono mobilitati per segnalare al FAI due luoghi del cuore che potranno diventare punti di attrazione per il ravennate quando saranno adeguatamente valorizzati. Un ex-Macello e un ex-Molino (lo storico Molino Lovatelli che risale al medioevo), due realtà accomunate dalla loro originaria vocazione artigianale che sfruttavano entrambe l’acqua del canale (e molto tempo fa dei fiumi Montone e Ronco prima che diventassero i Fiumi Uniti) così abbondante allora nel Borgo San Rocco. 

L’idea nasce  con l’obiettivo della cosiddetta “rigenerazione urbana” del Borgo, considerando sia le desertificazioni dei centri storici con la chiusura di diverse “serrande”, che le difficoltà delle “prime periferie”. Una prima iniziativa, in attesa di un progetto più ampio per la valorizzazione dell’area è stata presa dal gruppo “Il Borgo” che racchiude la gran parte dei negozianti all’interno del comitato “Spasso in Ravenna”, in collaborazione con le associazioni culturali e di volontariato che fanno capo a “ripensandoRavenna” (Slow Food e RavennaFood, Dis-Ordine, TrailRomagna e Ecologia di Comunità). Questa iniziativa ha ricordato ai ravennati la necessità di guardare fuori le mura in una zona ricca di tesori nascosti, come è stato evidenziato dal primo tour del Borgo San Rocco gestito da TrailRomagna. 

Seguiranno altre iniziative come la applicazione di una vetrofania nei negozi del Borgo per consentire di sottoscrivere, tramite Satispay, una quota a favore della Mensa di Fraternità della parrocchia, tramutata in piatti dagli chef di RavennaFood.

In attesa dei risultati definitivi del concorso FAI, che si avranno nel 2023, ringraziamo i protagonisti di questa mobilitazione e i proprietari dei due immobili che verranno ricordati nell’occasione.