foto di repertorio

Quali le cause di quanto accaduto nei giorni scorsi a Classe e Ponte Nuovo in provincia di Ravenna?”.

La richiesta sui guasti alla rete idrica avvenuti il 15 aprile scorso, causa della sospensione dell’erogazione dell’acqua per quasi due giorni, arriva da Giulia Gibertoni (gruppo Misto), con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale.

Peraltro, rimarca la consigliera, “i due punti di distribuzione di emergenza non sarebbero stati sufficienti a coprire le esigenze dei cittadini e delle diverse attività presenti in particolare a Classe, dove hanno sede anche la basilica di Sant’Apollinare e il museo ‘Classis’”.

La sospensione del servizio, sottolinea poi la capogruppo, “si era già verificata anche nel recente passato, per almeno tre volte”. Per questo, prosegue, “gli utenti richiedono soluzioni definitive”.

Giulia Gibertoni, pertanto, vuole sapere dall’esecutivo regionale se si sia interessato del problema, anche rispetto alle spese sostenute dagli utenti per l’assenza del servizio, a partire dai commercianti. La consigliera chiede anche spiegazioni in merito alle rotture periodiche della rete, sollecitando un intervento definitivo.

La problematica è al centro anche di un comunicato di Lista per Ravenna, firmato da Michele Moretta, consigliere per l’Area Ravenna Sud nella Lista Cambiamo il Comune:

“Dalle 21:00 di sabato scorso alle 13:30 di domenica è mancata l’acqua a Ponte Nuovo, in tutta via 56 Martiri, a Classe, in via Romea Vecchia. A quanto si ipotizza, la valvola di intercettazione, che serve per isolare la perdita, non era operabile in quanto bloccata nella posizione di apertura, dimostrazione di una grave carenza di ordinaria manutenzione. La riparazione, come aveva comunicato il Comitato cittadino di Ponte Nuovo-Madonna dell’Albero, era stata pianificata per le 6:00 del mattino. A quell’ora, non era nemmeno stata isolata la perdita, da cui sono usciti grandi volumi di acqua potabile, trattandosi di una tubazione idrica principale di Ravenna. Ci sono testimonianze che nessuno fosse al lavoro durante la notte, mentre fino alle 7:30 non si è visto nessun operatore sul posto e i lavori sono iniziati oltre le 10:00. A riparazione avvenuta, non è giunta dal gestore alcuna comunicazione che garantisse come l’acqua, pur di un colore non limpido, fosse impiegabile per tutti gli usi, lasciando di fatto la cittadinanza affidata al caso. Ho chiesto al Consiglio territoriale di Ravenna Sud, essendone membro, di adoperarsi affinché si faccia luce sull’accaduto e sulle responsabilità, che resta comunque compito primario del sindaco, senza ricevere ascolto.
Il 3 settembre 2022, Lista per Ravenna presentò al sindaco un’interrogazione sulla manutenzione della rete idrica comunale, dopo che il Pronto intervento” di HERA aveva impiegato un giorno, dal pomeriggio del 30 agosto, per riparare la rottura alla rete dell’acquedotto che rifornisce i Lidi Nord (Casalborsetti, Porto Corsini e Marina Romea) e per ripristinare la completa operatività del servizio. L’assessora Del Conte rispose che “alla gestione delle segnalazioni di Pronto Intervento di Hera, che hanno come finalità prioritaria quella di ripristinare la regolarità e continuità del servizio, si affianca l’attività di manutenzione programmata delle reti (bonifica-sostituzione) basata su fattori di criticità definiti in funzione dell’analisi dei guasti registrati negli ultimi anni (numero di rotture per km lineare delle condotte, della tipologia di materiale (sulla base degli indici di fallanza per tipologia di materiale)”.
Noi ci confermiamo nei nostri dubbi. Insistiamo comunque a chiedere che, quando i fatti dimostrano il contrario, se ne accertino le responsabilità, perché non tocchi ai cittadini pagare anche per colpe altrui”.