“In data 21 novembre 2022 è stato protocollato un ordine del giorno a firma Cervia Ti amo e le altre forze di maggioranza, dopo un ampio dibattito in consiglio comunale insieme alle forze di opposizione ed ai vertici di Hera presenti.

Sono state approvate delle richieste volte a migliorare il servizio e cercare di rendere la città più efficiente e pulita.

Nel pieno dell’estate, con tutto il tempo a disposizione per adeguarsi, siamo in una condizione identica ad un anno fa. Questo a fronte di uno stanziamento di 800 mila euro da parte della giunta, per non caricare sulle spalle dei cittadini tutto l’aumento delle tariffe tari. A dispetto di una raccolta differenziata che ha sfondato l’80% grazie alla civiltà della stragrande maggioranza dei nostri cittadini. Civiltà che non accomuna certo chi durante la stagione estiva, non fornisce gli alloggi di regolari bidoni per lo smaltimento dell’indifferenziata  e dell’umido, costringendo chi li abita a gettare in strada, nei bidoncini pubblici, sacchetti stracolmi di immondizia.

Ma a pagare per questo non può essere la città, che si trova ad avere per giorni bidoni pieni, con immondizia per terra e spesso preda di gabbiani.

 

Per questo motivo, sulla base dell’ordine del giorno approvato il 21 novembre scorso poniamo pubblicamente queste 5 domande ad HERA:

–       Quali e quanti sono stati gli investimenti sul nostro territorio per aumentare i bidoni pubblici, quelli per le feci degli animali domestici, quelli per la raccolta differenziata e/o fornirli di coperchio per metterli al sicuro dall’attacco dei gabbiani, specie nei parchi pubblici frequentati da bambini e famiglie?

–       Con quale frequenza questi bidoncini pubblici presenti sul territorio, in strada e nelle aree verdi vengono svuotati?

–   I territori di Tagliata e Pinarella sono stati forniti di spazzatrice elettrica semovente con conseguente aumento degli spazzamenti previsti entro i limiti contrattuali come richiesto nell’ordine del giorno?

–       Sono stati puliti in maniera regolare i fossi, specialmente quelli di accesso alla città, preda di scarichi selvaggi e lasciati ad un’immagine indecorosa?

–     Le segnalazioni effettuate dal comune per il ripristino dei cantieri o gli interventi anche di piccolo cabotaggio, come la semplice sostituzione di tombini, trovano tempi di attuazione troppo lunghi. Di chi è la responsabilità?

 

A questo va aggiunto che l’area di nidificazione del “fratino” a Tagliata in spiaggia, che ora risulta giustamente protetta, scaturisce da un ritardo enorme sullo smaltimento dei cumuli alluvionali accatastati sulla spiaggia. In questo, ancora una volta Tagliata è stata lasciata per ultima.

Esprimiamo dunque il nostro disappunto per gli obiettivi richiesti da quell’ordine del giorno, ampiamente disattesi.

Attendiamo risposte chiare e precise. Aggiungendo che chi nell’amministrazione doveva farsi carico di queste istanze nei confronti del gestore del servizio, ha evidentemente fallito e dovrà trarne le conseguenti conclusioni”.