Dall’8 marzo scorso è stato chiuso al traffico il ponte di Torri di Mezzano sul fiume Lamone, per consentirne la demolizione e la ricostruzione. La durata del cantiere sarà di almeno un anno.. Attraverso questo ponte, gli abitanti di Grattacoppa, Savarna e Mezzano raggiungevano direttamente la statale Adriatica n. 16 a Mezzano, capoluogo della loro Area territoriale, potendo da lì recarsi a Ravenna e in ogni altra destinazione. Oggi devono utilizzare via Basilica, sulla strada provinciale n. 24, per immettersi sulla statale Adriatica a Glorie e arrivare a Mezzano tramite il ponte sul Lamone che unisce queste due località.

La loro maggiore sofferenza non è data tuttavia dalla maggiore lunghezza e tortuosità del percorso, bensì dal passaggio a livello sulla ferrovia Ravenna-Ferrara situato nella via Basilica, nei pressi di Glorie, a breve distanza dalla stazione di Mezzano e a dieci chilometri di Ravenna. Tantissime sono le chiusure delle sbarre, non soltanto per i frequenti treni passeggeri, ma anche per i treni merci, molto lunghi e lenti, assai numerosi perché questa è l’unica ferrovia tra nord e sud sul corridoio Adriatico, oltretutto ad un solo binario,.

La durata delle chiusure è in media di dieci interminabili minuti, durante i quali si producono lunghe file di auto in sosta. Sul lato di Glorie, che dista dal passaggio a livello 130 metri, si crea rapidamente una fila tale da far sostare le auto sull’Adriatica nella corsia di svolta, coi disagi al traffico che ne conseguono sulla viabilità statale.

Ci si chiede, soprattutto , cosa potrebbe succedere nei casi di emergenza, quando ambulanze o mezzi della polizia e dei vigili del fuoco resterebbero intrappolati sulla via Basilica senza una strada alternativa più veloce. In questi casi, un ritardo anche solo di 5/10 minuti potrebbe essere fatale per il buon esito dell’intervento.

Siamo in pieno XXI secolo, con la disponibilità di strumenti avanzatissimi offerti dalla tecnologia digitale. Possibile che non si possa regolare un banale passaggio a livello, posto a pochi chilometri dalla centrale di Ravenna, su una strada provinciale che incrocia una strada statale, in modo da ridurne la chiusura a due o tre minuti al massimo?

È la domanda posta a Lista per Ravenna dai cittadini che giornalmente subiscono questo disservizio. La rivolgiamo al sindaco di Ravenna, il quale, essendo anche presidente della Provincia di Ravenna e in tale veste presidente dell’Unione delle Province Italiane (UPI), ha tutte le possibilità di ottenerne risposta dalle Ferrovie dello Stato, di cui è proprietario il ministero dell’Economia e delle Finanze. Il capogruppo di Lista per Ravenna ne fa oggetto di un’interrogazione question time al primo cittadino stesso.