Diventa sempre più difficile ottenere un mutuo o in finanziamento dalle banche. Lo certifica la Banca Centrale Europea che ha diffuso uno studio statistico, condotto tra luglio e settembre, che dimostra come si siano innalzati gli standard richiesti alle aziende e alle famiglie dagli istituti di credito per prestare denaro. La previsione è di un ulteriore inasprimento delle richieste per i prossimi mesi. È uno degli effetti collaterali della mancata ripartenza dell’economia dopo la prima fase di diffusione del coronavirus. Le aziende continuano a non fare fatturato in maniera soddisfacente e con l’arrivo delle nuove chiusure aumenta la preoccupazione anche da parte degli istituti di credito: inevitabilmente aumenteranno le domande di prestiti, ma anche i dubbi sulla capacità di rientrare e quindi il rischio di crediti deteriorati: prestiti erogati dalle banche che non vengono più restituiti o restituiti solo in parte. Una preoccupazione che coinvolge anche le banche locali, come confessa Secondo Ricci, presidente del Credito Cooperativo ravennate, forlivese & imolese