14 settembre, avvio dell’anno scolastico. 8 settembre, l’autorevole ANSA (prima agenzia di informazione multimediale in Italia e quinta al mondo) riferisce le risposte del ministro all’Istruzione Lucia Azzolina alle domande sull’uso delle mascherine postate su facebook dagli studenti: “Noi ne forniremo 11 milioni al giorno per studenti e personale scolastico. La mascherina va indossata all’ingresso, in uscita e nelle situazioni di movimento; quando siete seduti se c’è un metro di distanza si può abbassarla”.

MASCHERINE
Da ciò che alcuni genitori hanno riferito e argomentato a Lista per Ravenna, nelle scuole di Ravenna non è sempre così. In certi casi, viene infatti imposto ai genitori di provvedere in proprio alla dotazione giornaliera delle mascherine, problema non di poco conto in caso di condizioni economiche disagevoli, e non viene confermata la possibilità di abbassare la mascherina durante le lezioni una volta arrivati ai banchi, anche se dovutamente distanziati (es. “provvedere alla dotazione personale della mascherina chirurgica o di comunità per il/la proprio/a figlio/a che, se in età maggiore di 6 anni, dovrà indossarla costantemente quando prescritto e sempre pronta all’uso, fatte salve le dovute eccezioni (ad es. attività fisica, pausa pasto, ecc. oppure bambini al di sotto dei sei anni o con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina”). Se ne dedurrebbe che i ragazzi dovrebbero subire il disagio insostenibile di respirare e colloquiare attraverso un filtro posto sulla bocca e sul naso anche per cinque ore consecutive, con le evidenti ricadute negative sulla serenità e la proficuità della loro partecipazione al processo educativo. Nessuna distinzione per i minori con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento), ma non disabili, ai quali, essendo soggetti a difficoltà intrinseche, sono invece dovute maggiori attenzioni e tutela.

L’amministrazione comunale ha il dovere di monitorare l’andamento della formazione scolastica sul proprio territorio a servizio dei propri cittadini, collaborando con le autorità a ciò preposte affinché non soffra limitazioni. Chiedo pertanto al sindaco se è a conoscenza dei fatti di cui sopra e di indicarne l’ubicazione di massima e la consistenza, esponendo in che modo e con quali contributi intende attivarsi affinché le disposizioni ministeriali siano ovunque rispettate.

 DISTANZIAMENTO DEI BANCHI
Stiamo parlando della normalità delle previsioni in assenza di focolai del covid: banchi ad uso singolo distanziati di almeno un metro.

È però importantissimo che in tutte le scuole ravennati siano garantite, senza eccezioni, tali condizioni. La mia seconda richiesta è dunque di sapere se vi si siano casi in cui vi si contrappongano ostacoli, al cui superamento, tuttavia, trattandosi di questioni logistiche (disponibilità di locali, organizzazione degli orari e dei turni di lezione, trasporti scolastici…), il Comune potrebbe contribuire fattivamente, nei modi e coi mezzi di cui chiedo parimenti conoscenza.