Gli agriturismi della Coldiretti dispongono volontariamente la chiusura nelle prossime due settimane per aderire alla campagna #iorestoacasa. Una decisione assunta dal Consiglio Nazionale della Coldiretti riunito in seduta straordinaria dal Presidente Ettore Prandini in videoconferenza per affrontare l’emergenza Coronavirus. Verranno comunque garantite le consegne a domicilio con iniziative di sostegno alle fasce più deboli della popolazione, come il servizio “Caro nonno ti cibo!” rivolto agli anziani con piatti pronti della tradizione contadina, già caldi e confezionati in un apposito packaging salva freschezza. Sono oltre 13 milioni le presenze stimate nell’ultimo anno nelle 23mila strutture agrituristiche diffuse su tutto il territorio nazionale con 253mila posti letto e quasi 442 mila coperti per il ristoro, sulla base di una analisi Coldiretti su dati Istat. Se la cucina è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking, ma non mancano – continua la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. “La nostra decisione è una assunzione di responsabilità verso i cittadini ed il Paese per concentrare in queste settimane decisive tutte le energie nella lotta alla diffusione del virus” ha affermato il presidente di Terranostra Coldiretti Diego Scaramuzza.

“Auspichiamo – conclude il Presidente di Terranostra Ravenna, Stefano Gardi – che questo sacrificio sia utile a superare l’emergenza per rivedere tutti gli amanti della campagna nelle nostre aziende a Pasqua”.