Le truffe online che colpiscono gli anziani sono in continuo aumento. Nel 2023, solo negli Stati Uniti, l’Internet Crime Complaint Center dell’FBI ha individuato perdite superiori ai 3 miliardi di dollari per la fascia over 60. Un dato che dimostra quanto sia importante per gli utenti di internet più anziani imparare a riconoscere i pericoli digitali e adottare semplici strategie di difesa.

Strategie come quelle che abbiamo individuato in questo articolo: cinque metodi pratici e facili per individuare le potenziali truffe.

1. Rafforza le password e proteggi gli accessi

Saper creare e conservare password sicure è la prima, fondamentale forma di autodifesa online. Troppi anziani utilizzano codici facili da indovinare o riciclati su più servizi: la stessa password usata ovunque è il modo migliore per aprire la porta ai malintenzionati.

Crea password robuste

Secondo la NCOA, una password efficace deve essere lunga, complessa e unica. Si può partire da una frase personale e trasformarla in una combinazione più sicura, ad esempio:
“Mi piace passeggiare al mare nel 2020!” → Mppanm2020!

Attiva la 2FA

La Two-Factor Authentication (2FA) è un sistema che richiede due prove di identità per entrare in un account: la password e poi un secondo codice temporaneo che viene inviato via SMS o app. Anche se un truffatore ti ruba la password, non riuscirà a entrare nell’account senza questo codice aggiuntivo, che però vedi solo tu sul tuo telefono. È una misura semplice e potentissima.

2. Impara a riconoscere email e messaggi sospetti

Molte truffe iniziano con un’email che sembra autentica… eppure. I modi per sentire la “puzza di bruciato” ci sono. E tutti possono tranquillamente imparare a distinguere un messaggio legittimo da uno fraudolento.

Occhio all’urgenza

Le finte comunicazioni spesso imitano enti pubblici o servizi molto utilizzati e di solito ti chiedono di accedere o di comunicare i dati con urgenza perché è successo qualcosa di grave o pericoloso. Diffida di:

  • Richieste improvvise di password o dati bancari;
  • Toni allarmistici (“Il tuo account sarà disattivato!”);
  • Fantomatici pacchi che non possono essere consegnati.

L’ortografia conta

Spesso questi messaggi contengono errori di grammatica, oppure il logo non è proprio come quello dell’azienda, o usano un tono aggressivo che un’azienda normale non userebbe mai. Se vedi o leggi qualcosa di impreciso, bloccati subito e in ogni caso:

  • Non cliccare mai immediatamente sui link, ma passaci sopra con il mouse per vedere l’indirizzo reale.

3. Proteggi la connessione a internet durante la navigazione

Una connessione non protetta espone gli anziani (e tutti gli altri!) al rischio di intercettazione dei dati. È quindi importante adottare qualche precauzione.

Evita Wi-Fi pubblici

Le reti gratuite sono spesso poco sicure. Meglio usarle solo per leggere notizie o guardare dei video, senza mai inserire informazioni personali.

Rendi più sicura la connessione

Proteggere la tua connessione internet è fondamentale per accedere a servizi sensibili, come il sito dell’INPS o la banca online. La buona notizia è che è anche facile: basta usare una VPN. Per chiarire subito VPN significato e utilità: si tratta di una rete privata virtuale che cifra i dati e li rende molto più difficili da intercettare, soprattutto fuori casa.

Queste reti private sono facilissime da installare, non serve un tecnico e chiunque può dare una mano: un nipote, la vicina di casa, la parrucchiera.

4. Mantieni dispositivi e applicazioni sempre aggiornati

Software e app non aggiornati sono un bersaglio facile per i criminali informatici. Infatti, gli aggiornamenti contengono spesso istruzioni che correggono le falle di sicurezza. Per ridurre il rischio di attacchi bisogna abilitare gli aggiornamenti automatici: questo è uno dei modi più semplici. In questo modo il dispositivo si protegge praticamente da solo, senza bisogno di interventi complessi.

Consigli pratici

  • Attiva gli aggiornamenti automatici nelle impostazioni del tuo dispositivo;
  • Elimina app vecchie, inutili, che non usi mai.

5. Non vergognarti mai di chiedere aiuto

Un ultimo messaggio importante: non bisogna vergognarsi, sentirsi ingenui o stupidi: a tutti può capitare di essere truffati. Parlare apertamente con amici e parenti è fondamentale, così come chiedere aiuto (e aiutare): la condivisione di informazioni è un modo prezioso per individuare i rischi prima che si trasformino in danni reali.

E se vuoi saperne di più, dai anche un’occhiata e condividi questo vademecum della Polizia di Stato per proteggere gli anziani dalle truffe.

Conclusione

Proteggersi dalle truffe online è possibile con pochi metodi semplici: password sicure, identificazione delle email sospette, connessioni protette, aggiornamento dei dispositivi. E, ultimo ma non meno importante, non bisogna mai sentirsi soli: parlare e chiedere aiuto è il primo modo per proteggersi dai malintenzionati di Internet e vivere lo spazio digitale con fiducia, sicurezza, tranquillità.