“Celebrare un congresso è sempre un motivo di festa per la democrazia e rappresenta un’opportunità per aprirci al confronto con elettori,con le forze economiche e con le altre forze politiche presenti sul territorio. In un momento di grandi cambiamenti e sfide per la nostra città, Forza Italia si propone come una forza politica capace di unire e dialogare con imprenditori, famiglie e la parte produttiva della nostra comunità. Purtroppo, la capacità di dialogo tra l’amministrazione comunale e le rappresentanze sindacali e imprenditoriali è venuta a mancare nelle amministrazioni degli ultimi decenni, e con la nuova Giunta, questo problema è diventato un modus operandi. Gli aumenti non concordati della tassa di soggiorno, del costo dei parcheggi a pagamento, l’aumento della TARI e la mancanza di chiarezza sulla Tariffa Puntuale, insieme all’emissione tardiva e non concordata di ordinanze riguardanti la prossima stagione turistica e ultima , ma solo in ordine cronologico, la mancata assegnazione al consorzio Welcome Cervia dell’ex area garage Europa dimostrano come la maggioranza di centro-sinistra non nasconda più la volontà di agire senza confronto e dibattito. Ricordo che il regolamento stesso della tassa di soggiorno prevede che l’amministrazione comunale concordi con le associazioni di categoria sia l’importo che la destinazione degli importi raccolti. Il ritardo nell’emissione dell’ordinanza sindacale sui trattenimenti musicali, nonostante fosse stata concordata la necessità e l’urgenza con il consiglio comunale e le rappresentanze sindacali e imprenditoriali, evidenzia la mancanza di volontà o la totale incapacità di perseguire un obiettivo positivo che tutta la città attende.

Forza Italia non è contraria a una movida vivace, che può essere un elemento qualificante della nostra offerta turistica, ma è fermamente convinta che debba essere gestita per evitare abusi e situazioni dannose per la comunità, creando problemi di ordine pubblico e abbassando la qualità della vita e dell’offerta turistica della nostra località. Abbiamo portato le nostre preoccupazioni anche al Prefetto Raffaele Ricciardi, e

degli investimenti complessa e dispersiva. Per affrontare queste sfide, proponiamo di avviare una discussione cittadina sull’aggregazione delle frazioni a nord del fiume Savio, attualmente sotto il comune di Ravenna ma a noi più vicine. Questa iniziativa potrebbe portare a vantaggi reciproci e a una gestione più efficace delle risorse.gli ultimi fatti di cronaca legati alla malamovida ci hanno purtroppo dato ragione nel temere il peggio nei mesi a venire. Non saranno gli street tutor a fermare la malamovida, ma le regole, il rispetto delle regole e un lavoro di controllo preventivo e tempestivo del territorio. Cervia sta affrontando una preoccupante desertificazione urbana residenziale e commerciale, situazioni che generano disagi sociali, problemi di ordine pubblico, perdita di valore delle imprese, insicurezza diffusa e disequilibrio tra le categorie economiche. È necessario investire in servizi per i cittadini e rilanciare i centri commerciali naturali, garantendo che le categorie economiche possano crescere in armonia, evitando che alcune godano di privilegi fiscali e posizioni dominanti a danno dell’intero tessuto economico e dell’offerta cittadina. La continua espansione edilizia, senza considerare un cambio di destinazione d’uso per le strutture alberghiere ormai obsolete e fuori mercato, contribuisce al consumo di suolo e all’aumento di strutture abbandonate e fatiscenti, soprattutto in zone centrali e di pregio. Inoltre, la gestione della raccolta dei rifiuti domestici attraverso il servizio porta a porta, in una località turistica come la nostra, è un impuntarsi deleterio. La difficoltà di molti non residenti nel conferire i rifiuti secondo le modalità previste porta a un abbandono diffuso dei rifiuti domestici, compromettendo l’ambiente e la qualità del nostro spazio urbano. Il calo demografico rappresenta un ulteriore rischio per il futuro dei plessi scolastici cervesi, rendendo necessaria una revisione della attuale suddivisione in istituti comprensivi, che non è obbligatoria. Inoltre, il vasto territorio comunale, unito ai limitati trasferimenti statali per comuni con meno di 30.000 abitanti, rende la gestione delle risorse e

Forza Italia si impegna ad affrontare queste idee, proposte e criticità attraverso un confronto aperto e produttivo con la cittadinanza, le rappresentanze sociali ed economiche e le altre forze politiche. Crediamo fermamente che il dialogo sia il fondamento su cui costruire un futuro migliore per la nostra comunità.”

Simone Lucchi