Domenica 26 agosto presso il cimitero monumentale di Ravenna, l’associazione Arditi d’Italia ha in programma la commemorazione della morte di Ettore Muti, gerarca fascista soprannominato da D’Annunzio “Stradivari del volo”.
“La storia non si cancella, e come di consueto saremo a fianco dei reduci per ricordare il comandante Ettore Muti, noncuranti di qualsivoglia goffo tentativo di divieto da parte di amministrazione comunale o dell’opposizione di ridicole sigle antifasciste” annuncia Desideria Raggi, responsabile provinciale di Forza Nuova.
“Non esistono morti di serie A e di serie B, esistono persone che hanno sacrificato la propria vita per la patria, deceduti mentre assolvevano il loro compito o, come in questo caso, uccisi perchè rei di esser stati amanti e difensori della propria terra; – prosegue la Raggi, e conclude – se viene ricordata e commemorata l’infamia di chi, nato fascista, decise, per convenienza, di diventare partigiano e commettere orribili nefandezze, deve essere celebrato chi ha versato sangue, combattendo fino l’ultimo respiro in difesa dell’Italia e degli Italiani.”